LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] di Muratori, suo costante puntodi riferimento. L'attività di docente fu affiancata da quella non meno impegnativa di chiaro se per pubblicarla o come una sorta di assicurazione contro vendette per la fuga improvvisa. Certo è che il governo sabaudo si ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] per angolo" nella decorazione, ossia la messa a puntodi un sistema prospettico che, ai consolidati schemi compositivi secenteschi di spazi attestati su un asse longitudinale, sostituiva la fuga prospettica in diagonale, che rompeva lo spazio chiuso ...
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MANCINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'11 luglio 1637 da Lorenzo, nobile romano di famiglia di antica nobiltà municipale, e Geronima Mazzarino, sorella del futuro cardinale Giulio. Crebbe [...] compagnia della marchesa di Alluye.
Le reali responsabilità della M. rimangono tuttavia oscure. La fuga della M. fu M. animò un ristretto circolo aristocratico e rimase un puntodi riferimento per gli aristocratici francesi che si recavano nelle ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] (anzi, per Cione addirittura la fuga vigliacca) di Carlo nel momento in cui dovrà affrontare l’esercito di «que’ che, de la Mangna Bologna) della lezione di Guido Guinizzelli.
Dal puntodi vista metrico, va ricordato il ricorso di Monte a una variante ...
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PEDROTTI, Carlo
Ruben Vernazza
PEDROTTI, Carlo. – Nacque a Verona il 12 novembre 1817, terzogenito di Camillo, commerciante di seta, e di Teresa Ceroni, possidente.
Crebbe nella stessa città, in una [...] sapiente scrittura armonica e orchestrale, incisiva dal puntodi vista melodico, e nella quale il convenzionalismo delle di Catalani e in Ero e Leandro di Bottesini).
Nel febbraio 1882 ottenne la nomina di direttore e insegnante di contrappunto, fuga ...
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OPPIZZONI, Carlo
Umberto Mazzone
OPPIZZONI (Opizzoni), Carlo. – Nacque a Milano il 15 aprile 1769 dal conte Francesco e dalla marchesa Paola Trivulzio.
Laureatosi presso l’Ateneo di Pavia in teologia [...] d’Italia voluto da Napoleone. Si impegnò nel difficile compito di assicurare il sostegno del clero alla coscrizione militare napoleonica, di fronte a una popolazione riottosa al puntodi arrivare nel 1809 a un’insorgenza.
Le relazioni con Napoleone ...
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DE MARCHIS, Tommaso
Helmut Hager
Nacque a Roma nel 1693. La sua formazione di architetto avvenne presso Carlo Francesco Bizzaccheri, al quale rimase sempre legato (Missirini, 1823, pp. 225 s.; Mallory, [...] , Clemente Orlandi, Francesco Ferrari, Carlo Marchionni e Ferdinando Fuga (Arch. d. Acc. di S. Luca, ms. 50, f. 105). Bisogna aggiungere che il suo principato fu un pieno successo dal puntodi vista amministrativo, avendo egli messo le finanze e l ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] il D. riuscisse a far prevalere il suo puntodi vista strategico, perché, dopo aver scortato senza di essa e il 29 di quel mese riuscì a sorprendere una parte delle unità nemiche che stazionavano di fronte ad Acri. I Genovesi tentarono la fuga ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] ultima volta, vessillifero di Giustizia; ma il puntodi rottura fu raggiunto allorché, divenuto vessillifero di Giustizia il cugino interno, messi in fuga gli anziani, Lazzaro fece dare la caccia al cugino Forteguerra vessillifero di Giustizia, che, ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta da Verucchio
Anna Falcioni
Probabilmente figlio di Malatesta della Penna e della moglie Adalasia, il M., quinto di questo nome, nacque a Verucchio, [...] tempo uno dei capisaldi pontifici nella regione, oltre che puntodi riferimento nelle contese cittadine fra le nobili famiglie dei al M. di estendere la propria influenza su Cesena, da tempo nell'orbita malatestiana, mettendo in fuga il nuovo ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...