FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] dopo con una di F. Fuga e F. Della Valle. Innocenzo XII volle invece uno splendido sepolcro per Cristina di Svezia, per il di realizzare la facciata della cattedrale di Frascati. Girolamo usò il campanile, già esistente sulla destra, come puntodi ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e dalla ricerca, non priva di momenti laceranti, di un puntodi equilibrio tra una persistente venatura scettica progetti di Assemblea costituente, posto di fronte alla traduzione di tali progetti in legge operativa e alla successiva fugadi Leopoldo ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] (Burdach-Piur, IV, n. 1), era di esporre al papa il puntodi vista del partito popolare sulla situazione romana per Avrebbe esitato se scegliere di morire combattendo o salvare la pelle con la fuga, per decidere infine di travestirsi da contadino. ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] un'hora sola il poteremmo far povero con legitima causa di questa sua assentia per non dir' fuga" (Giulio III al card. Marcello Cervini, Roma, 22 e, a Roma, quella del Cervini, costante puntodi riferimento del F. e accorto avvocato degli interessi ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] accusa di aver voluto la guerra, dall'altro a rafforzare la lega. Particolare importanza assunse, da quest'ultimo puntodi vista, di esser fatto prigioniero solo a prezzo di una fuga al gran galoppo. Intanto l'incertezza sulla reale disposizione di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] possibilità che A., almeno nei primi tempi dopo la fuga,abbia avuto contatti con ambienti filo-imperiali (cfr. Lapôtre va collocata negli anni 858-862). Anche se ci sono molti puntidi contatto fra il nuovo A. e quello che abbiamo conosciuto fin qui ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] politica di cauta conservazione; e, pertanto, suggerirono una soluzione drastica di questo maggior puntodi settembre, F. tornò a Firenze, accolto da calorose manifestazioni di giubilo.
La fugadi Napoleone dall'isola d'Elba (28 febbr. 1815) ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] degli americani e la fuga dei tedeschi. Era proprio questo momento di disordine, di caos, di avventura e di libertà a interessare nel parco con le ventisei inquadrature in cui il puntodi vista su Giovanni resta sempre lo stesso, mentre cambia ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] di dividere la "Ligue". Arrivò al puntodi recarsi di persona da Enrico di Navarra, scomunicato anche dal papa, nei pressi di al figlio la corona e la vita, C. stessa organizzò la sua fuga da Parigi, mentre la "Ligue" si apprestava già ad assalire il ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] malumori della corte), rimediasse alla sua fuga, il G. oppose sempre giustificazioni di salute, sollecitando a sua volta la delicatissimo passaggio che porta, come è stato osservato, al puntodi saturazione del cromatismo.
Ma se in alcuni momenti il ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...