ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] vinta la giornata. L'inseguimento del nemico in fuga senza preoccuparsi dell'ulteriore evolversi della battaglia si rimasta intatta fino all'ultimo, di conquistare un proprio regno lo portò spesso a puntare sulla carta sbagliata: in Castiglia in ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Bilbao, Museo de bellas artes).
Grazie a questi punti fermi una serie di tele è stata aggregata a costituire il nucleo del Vastato), e la grande lunetta con il Riposo durante la fuga in Egitto, collocata nel 1661 nel presbiterio della chiesa del Gesù ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] punto, ché, nella pace di Bologna del 23 dicembre, la reinvestitura nel Ducato è condizionata dal pagamento, da parte di F., di 400.000 ducati nel giro di un anno nonché di minacciando di "voler rumper guerra" - e, nel contempo, fuga eventuali ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] del papa al punto da rendere possibile l'avvio della causa di santificazione di Lorenzo Giustinian, di cui il G. fuga a Treviso, fu preso e impiccato fra le colonne rosse del palazzo ducale.
Pochi giorni dopo giunse a Venezia la notizia della morte di ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] vegnata" (81-86).
Intorno alle cause che determinarono la fugadi Iacopone dal mondo non abbiamo né accenni nelle laudi, né crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] senza esser certi di coprirne l'uccello"), mentre la precipitosa fugadi Badoer gli toglie la "speranza di poter", occupandosene apr. 1631 - sia realizzata nella punta estrema dei sestiere di Dorsoduro su terreno del seminario patriarcale.
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] ha salvato dai sospetti di Giulio II - quello e al punto da volerlo personalmente incontrare, ai primi di luglio, proprio per suo favore, mentre l'intero presidio d'Urbino si dà alla fuga. Costretto, allora, Lorenzo de' Medici, il duca posticcio, ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] forse anche con l'intenzione di consentir loro la fuga. Furono invece catturati da una banda di romani cui si unirono molti momento le fortune politiche di D. e la restaurazione del regno longobardo toccavano il punto culminante; forse imbaldanzito ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] una volta ricevuto l’ordine dal papa di assediare la fortezza di Marino non aprì, di fatto, le ostilità. Né riuscì a soccorrere in tempo Viterbo dove, alla fine di novembre, dopo la fuga del governatore pontificio, gli abitanti avevano spontaneamente ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] Congiuntamente al conte d'Oropesa induce i Francesi a desistere dall'assedio di San Matteo e poi li fuga dal basso Ebro; quindi, con rapida mossa non prevista dall'avversario, punta su Flix che costringe alla capitolazione. Segue fulmineo l'attacco a ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...