GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Alla crisi aperta dalla fugadi Pio IX a Gaeta il G., oggetto il 6 genn. 1849 a Orvieto di minacce molto pesanti per di essere investito di una specie di missione per la difesa della monarchia rendeva arbitrari e polizieschi e poco o punto rispettosi ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] 1730 da Ottone e da Teresa Velli. Il 5 febbr. 1758 prese in moglie Antonia Fuga, figlia del celebre architetto (Bulgari, p. 9). Pur non essendosi mai dedicato all'incisione di monete o medaglie, l'8 apr. 1761 Clemente XIII lo nominò, per il cognome ...
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PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] 1721), «farsetta a due voci servita di contrascene alla commedia del Bassa in fuga recitata dagli Accademici Rozzi», poi nella altro sono come tante linee tirate a finire in un punto, essendo condotti in maniera che, nonostante la passione, ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] ) e Pio V ne apprezzò le qualità oratorie al punto da affidarlo al nipote, Michele Bonelli (il cardinale Alessandrino successo gli attirò rancori e dovette difendersi dal sospetto di meditare la fuga a Ginevra scrivendo un’Apologia (Milano, Bibl. ...
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MICHIEL, Vitale. –
Marco Pozza
Nacque presumibilmente a Venezia nei primi anni del secolo XII; i genealogisti moderni lo vogliono figlio del doge Domenico (che abdicò nel 1129-30), ma nulla prova questa [...] fuga gli aggressori, rioccupò il castello e s’impadronì di Adria e Ariano e le saccheggiò. Probabilmente nel corso dello stesso anno Ulrico di Treffen, patriarca di A quel punto però, la mancanza di successi tangibili e l’incertezza di conseguire ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] feriti altri due che poi saranno impiccati in piazza delle Erbe, in fuga tutti gli altri. Ferito lo stesso D., che si sottrae alla cattura a suo tempo, le nozze con questa ché di umili natali, al punto che il fratello Marzio aveva tentato d'ammazzarlo ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] ordine a Francesco Piccinino di riprendere il controllo di Cremona. Inevitabili a questo punto la reazione della Lega veneto però Micheletto e il M. che si salvarono con la fuga. Nel dicembre di quello stesso anno al M. fu rinnovata la condotta; in ...
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RUFFINI, Iacopo, Giovanni e Agostino
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Genova rispettivamente il 22 giugno 1805, il 22 settembre 1807 e il 17 febbraio 1812 da Bernardo e da Eleonora Curlo, figlia del [...] Cornelia. Nell’orizzonte di Giovanni dovette a quel punto entrare la possibilità di ricevere un incarico Sanremo 1896; M. Pertusio, La vita e gli scritti di G. R., Genova 1908; A. Lazzari, La fugadi G. R. nel 1833. Con documenti inediti, in Nuova ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] è nunzio il cesenate Gianfrancesco di Guidi Bagno - e punta sulla casa di Baviera. Minuscolo intrigante in di Wallenstein, il F. agevola la fuga del colonnello Iohann Philiph Craz o Kratz, conte di Scharffenstein e barone di Ricenberg, dal carcere di ...
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PALLAVICINO, Carlo
Andrea Garavaglia
PALLAVICINO (Pallavicini, Palavicino), Carlo. – Nacque a Salò, sul lago di Garda, intorno al 1638. Sposò Giulia Rossi di Padova, da cui ebbe il figlio Stefano Benedetto, [...] all’«oratorio» di Francesco Maria Piccioli stampato successivamente come Fuga nella nascita, vita e morte di santa Teresa ( («morì sul punto istesso che stava risolvendo il suo viaggio a questa volta per riassumere la direzione di queste virtuose ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...