COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] del Regno di Napoli Filippo è, infatti, ostinatissimo in fatto di titoli, prepotente, a tal punto gonfio d'orgoglio schiumante di rabbia il vescovo sfida a duello l'esterrefatto parente. Nel 1672, infine, di fronte alla clamorosa fugadi Maria ...
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ORSINI, Felice
Roberto Balzani
ORSINI, Felice. – Nacque a Meldola, allora nella legazione di Forlì, il 18 dicembre 1819, da Giacomo Andrea (1788-1857), di Lugo, e da Francesca Ricci (1799-1831), di [...] familiare cercò di spingerlo verso la carriera religiosa e, per qualche mese, fino al dicembre 1837, fu sul punto d’ stati la guerra del 1848-49, i moti, la fuga dal castello di Mantova: ora occorreva un’altra spinta, ancora più imponente, ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] di volumi della biblioteca ducale. Ai primi di marzo del 1452, corrompendo due guardie, il C. riuscì a porre in atto la fuga forse l'inanità di una lotta sanguinosa, costellata di episodi di inaudita barbarie, convinsero a questo punto - si era nel ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] nel Quercy.
Fu a questo punto che gli riuscì uno dei colpi più sensazionali di tutta la sua fortunata carriera di uomo d'arme, un'impresa aprile del 1374. Dopo il fallimento dell'iniziativa e la fuga del duca d'Andria le compagnie, fra le quali anche ...
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UBERTI, Manente,
Vieri Mazzoni
detto Farinata degli. – Nacque, forse a Firenze, non più tardi degli anni Venti del Duecento, da messer Iacopo di Schiatta (morto ante 8 maggio 1242: Archivio di Stato [...] fuga dei guelfi: G. Villani, Nuova cronica, cit., II, pp. 380 s.), Uberti avrebbe partecipato al ‘concilio’ o ‘parlamento’ di luogo, la difesa di Firenze fu certamente il punto più alto dell’azione politica di Uberti: una presa di posizione ferma e ...
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SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] di San Vincenzo al Volturno, costrinse i monaci alla fuga, si impadronì degli arredi sacri e degli altri oggetti di i nomi di Annoso e Abdelbach.
Nella prigionia, l’emiro divenne ascoltato consigliere di Adelchi, fino al punto da spingerlo ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] e "avido di accrescere glorie al suo nome, suono che più s'accorda alla sua orecchia". Dopo questo punto centrale lo il sovrano alla fuga e si era alla guerra aperta; per queste ragioni il G. non fu sostituito da un diplomatico di pari rango e ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] di 1500 once d'oro annue da trarre dalle entrate delle dogane di Barletta, Trani e Bari (3 nov. 1254).
L'avventurosa fugadi nel Regno di Sicilia. A questo punto B. e i suoi fratelli decisero di sottomettersi a Manfredi.
Ma la condotta di B., che ...
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CASALI, Ranieri
Franco Cardini
Figlio, molto probabilmente primogenito, di Guglielmino di Uguccio e di una nobildonna della casata dei Ghinori conti di Fasciano, era erede del prestigio e delle fortune [...] armi, assalì le case dei magnati in procinto di ribellarsi, li costrinse alla fuga e li condannò in contumacia. La tradizione C. furono, in realtà, anni di signoria familiare, e un ruolo dipunta fu giocato soprattutto dal fratello Uguccio. Solo ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] febbr. 1822 fu spiccato contro di lui un ordine di arresto a cui riuscì a sottrarsi con la fuga, favorita, sembra, da . Pometta, Il processo Clementi, Cassola e G. nel 1853 a Lugano, 12 puntate in Il Dovere (Locarno), 13 ott. 1923 - 17 marzo 1924; C. ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...