RIDOLFI, Ruberto
Lucinda Byatt
RIDOLFI, Ruberto (Roberto). – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Jacopo sopr’Arno, il 18 novembre 1531 da Pagnozzo di Giovanfrancesco, del ramo dei Ridolfi di Piazza, [...] di Maria, John Leslie, il vescovo di Ross.
Quando Cecil ed Elisabetta ebbero conferma dei piani matrimoniali, la fugadi ’Alba per inanimirlo all’impresa; ma egli non punto mosso dal suo proponimento di allungare il negozio, intraponeva or’una et or’ ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e del contado (marzo 1336). Il punto più alto di questo concentrarsi del potere nelle mani di pochi lo si raggiunse il 6 maggio pose a sacco le case. Il G. si salvò con la fuga. La mattina seguente il saccheggio il podestà proclamò il bando contro ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] fatto di forniture, gli pesava al punto da indurlo a scrivere al ministro della Guerra a Milano una lettera didi più aiutava il Guerrazzi a sbarazzarsi di quei democratici che, come il governatore di Livorno C. Pigli, prospettavano dopo la fuga ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] la città in rivolta per recarsi al Louvre e dopo la fugadi Enrico III rimase con la regina madre, adoperandosi per la pace punto per punto le accuse di non essersi attenuto alle disposizioni di Roma, di aver trasmesso false informazioni in curia e di ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] . E fu appunto questa fuga ingloriosa che valse loro, al rientro in patria, l'imprigionamento ed il processo, ad opera degli avogadori di Comun. Il D. comunque seppe discolparsi e riacquistare la fiducia dei concittadini; al punto che l'anno seguente ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] , alla fine di marzo del 1415, dopo la fugadi Giovanni XXIII dal concilio di Costanza; due lettere di Poggio Bracciolini, una a Firenze, di recarsi a Bologna per esigere dal Canetoli la restituzione del deposito. A quel punto dovette intervenire ...
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PRIULI, Antonio
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Antonio. – Nacque a Venezia il 10 maggio 1548, figlio secondogenito di Girolamo Priuli (figlio di Antonio procuratore di S. Marco), del ramo detto degli Scarponi [...] trattative erano ormai a buon punto, quando il 18 maggio 1618 arrivò la notizia dell’elezione ducale di Priuli.
In effetti, era essere sfiorato, nel 1612, dallo scandalo del tradimento e della fugadi Angelo Badoer (Preto, 1994, p. 80); Priuli era ...
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MOCENIGO, Lazzaro
Gino Benzoni
– Nacque a Venezia il 9 luglio 1624, a San Stae, da Giovanni di Antonio, del ramo della Carità (1587-1633; camerlengo, governatore di galea nel 1617, senatore nel 1631) [...] nemiche e, nel procedere a chiuderlo pure alle galee in fuga, si ritrovò in mezzo a queste ultime e costretta, per giugno era stato eletto procuratore di S. Marco de ultra al posto di Giovanni Barbarigo - per puntare con una grande offensiva mentre ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] dei Fiorentini che assediava Lucca; a quel punto Firenze si offrì di pagare 50.000 fiorini affinché il condottiero si giugno 1434 fece parte del comitato di onore inviato a Livorno a ricevere papa Eugenio IV, messo in fuga da Roma dall'inimicizia dei ...
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VANINI, Giulio Cesare
Francesco Paolo Raimondi
– Nacque a Taurisano (Lecce) nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1585 da Giovan Battista (1514-1606), sovrintendente prima dei Gattinara Lignana duchi [...] fuga in Inghilterra, dove forse sperava di affermarsi come filosofo-teologo, critico dei principi del Concilio tridentino. La via della fuga probabilmente per la difficoltà di trovare testimoni a carico.
Anche su questo punto le fonti appaiono poco ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...