LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] quotidiane che dilagavano in tutto il territorio milanese. Il duca fece mettere in punto le compagnie del L. e di Pier Maria Rossi, grande signore parmense, e diede loro incarico di occupare le due bastie in capo al ponte. Si supponeva che a Lodi ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] alla messa in fugadi Cristiano di Brunswich e poi prendendo parte alla presa di Neustadt. Passato in di Lavoro. Ma a questo punto il F. era fisicamente impossibilitato ad intensificare il suo impegno: fiaccato dal logorio di tanti anni di ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] perdita delle prime opere pubbliche del L., una Fuga in Egitto dipinta per la chiesa di Rocca Sinibalda (1654) e tre pale (Annunciazione di tocco nella pennellata. Già a questa data, quindi, egli aveva messo a punto quel linguaggio di inclinazione ...
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MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato
Raffaele Tamalio
MARGHERITA di Savoia, duchessa di Mantova e di Monferrato. – Nacque a Torino il 28 apr. 1589, prima figlia, dopo tre maschi, [...] dal gentiluomo mantovano Federico Gazino, una fuga, mai messa in atto, a Mantova punto che lei stessa intercedette presso il papa e il re di Spagna, per sciogliere il legame che ancora impediva a Vincenzo di sposare sua figlia Maria. Nessuna di ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] del governatore, devono sottrarre ai Fieschi la Riviera di Levante.
Il D. e Antonio di Albaro punteranno su La Spezia, M. Canale e G bordo, ma furono costretti alla fuga dalla violenta reazione degli abitanti di Portovenere. La loro missione durò una ...
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RADELCHI I
Vito Loré
– Radelchi nacque probabilmente nel 791, come può desumersi dal suo epitaffio (Poetae Latini Medii Aevi, a cura di E. Dümmler, II, 1884, pp. 657 s.), che pone la sua morte (851) [...] , Radelchi fu duramente sconfitto e riuscì a stento a salvarsi, costretto a una fuga precipitosa.
Su questo punto le versioni contenute nell’opera di Erchemperto, (15), e nel Chronicon Salernitanum, (80b), divergono: secondo Erchemperto la battaglia ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] a donne.
Si incapriccia di Anna Maria Santelli, una commediante dai molti protettori, al punto da pretendere l'esclusiva delle clamorosa evasione la sua, una "premeditata e temeraria fuga con terrore di tutti", con "sprezzo" dei decreti del Consiglio ...
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TREVES, Paolo
Francesca Fiorani
– Nacque a Milano il 27 luglio 1908 da Claudio, esponente di spicco del socialismo riformista italiano, e da Olga Levi, donna colta e volitiva proveniente dalla comunità [...] , inclusi Claudio Treves e Turati, si fece rapidamente più soffocante, al punto che, per sfuggire al clima denso di intimidazioni e minacce, si rese necessario organizzare la fugadi Claudio in Francia, portata a compimento nel 1926.
All’esilio del ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] dove e quando lo abbia conseguito.
Guadagnato dalla propaganda degli anabattisti veneti, al punto da farsi ribattezzare, iniziò, probabilmente già in età matura, un periodo di viaggi fuori d'Italia: "ut videret num ulla tandem ullibi Religio vigeret ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] fu abbandonata perfino dal suo comandante, che si era dato alla fuga. Il G. si distinse nell'impari scontro per avere impedito, aveva al primo punto la reciproca promessa di non aggressione ed enunciava i principî di correttezza e collaborazione ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...