DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] di un attacco a fondo contro l'occupante aragonese e non esitò ' pertanto, ad assalire il D., considerato il punto un oscuro episodio: nel gennaio del 1386 il D. tentò la fuga, ma venne catturato. Si sospettò, tuttavia, che tale tentativo fosse ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] Forzani – fu nominato docente di armonia, contrappunto e fuga (più tardi di composizione) nel Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, dove l’anno successivo accompagnate, puntò sulla varietà e la mutevolezza timbrica di organici strumentali ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] , rioccupata Catania, lo avevano catturato mentre fuggiva dalla città, armato di tutto punto.
Con gli altri ribelli che avevano cercato la fuga fu escluso dal provvedimento generale di clemenza. I suoi beni furono confiscati (insieme con quelli del ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] dati complessivi della sua vita, al punto che i diversi codici di genealogie, presenti nell'archivio e nelle tentare la fuga, preferì restare accanto alle sue bandiere, forse per amor di patria (il giorno prima era stato ballottato procuratore di S. ...
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TALUCCHI, Giuseppe Maria
Elena Dellapiana
– Nacque a Torino, il 6 febbraio 1782 (Talucchi, 1917, p. 2). Il padre Bernardo, di ricca famiglia originaria di Santhià (Vercelli), si era sposato tre volte, [...] per l’ingresso ai collegi sotto i portici della via di Po. L’edificio per il collegio di latinità, che svolge principalmente la funzione di aula scolastica, fu desunto dal modello del Panopticon messo a punto nel 1791 da Jeremy Bentham, ed è risolto ...
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BROGNOLO, Giorgio
Roberto Zapperi
Nato a Mantova in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò al servizio dei Gonzaga poco dopo l'ascesa al trono del giovanissimo marchese Francesco II, dal [...] non è chiaro fino a che punto fosse a conoscenza. Lo stillicidio di misure e contromisure dirette a sottrarre il Pochi giorni dopo la fuga dello Sforza da Milano, il B. fu significativamente sostituito nella carica di ambasciatore.
Egli poteva ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] delle proprie capacità di falsario. A quel punto Granvelle, d'accordo con Perez, decise di imprigionarlo nel castello di Dôle. Non è in contumacia all'amputazione della mano destra e alla forca.
In fuga dal Granducato, il M. tornò a Venezia e, con una ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] questa circostanza in una posizione complessa e ambigua, al punto che non si può escludere che fosse del tutto D. si rifiutò di riceverli: gli abitanti di Portovenere li assalirono ed essi furono costretti a salvarsi con la fuga.
La flotta francese ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] contribuì a farne uno dei puntidi riferimento dei gruppi socialisti dissidenti. Di uno di essi, avente sede a Qui morì il 16 maggio seguente, mentre stava progettando la fuga all'estero.
Opere. Oltre agli innumerevoli articoli disseminati in giornali ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] lui avuta nelle vicende che portarono alla fugadi Nino e alla cattura di Ugolino risulta con grande chiarezza dall' "disfare li beni tutti di messere Bacciameo" (Fragmenta…, col. 657). Non sappiamo però fino a qual punto si sia spinta la distruzione ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...