LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] gruppo di tele omogeneo sia dal puntodi vista stilistico, sia da quello qualitativo.
La Giuditta con la testa di durante la fuga in Egitto (Birmingham, City Museum and Art Gallery), probabile prototipo di una redazione del tema di cui esistono ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] Storie dell'Infanzia di Cristo (Battesimo, Fuga in Egitto, Strage degli innocenti) con varie immagini di santi; nella di santi. Si tratta di gruppi di affreschi sostanzialmente omogenei dal puntodi vista stilistico, pur nell'ovvia presenza di mani di ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Rusconi.
La ricerca assidua della bella forma, qualsiasi fosse il puntodi partenza - il "naturale, Raffaello e l'Antico", già circa: Ritratto di lord e lady Drache con la figlia (Norwich, coll. sir R. Barrett Lennard Bart); 1750 circa: Fuga da Troia ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] su un trono elevato rispetto al puntodi vista di chi guarda, la mano destra sollevata nell'atto di benedire. Ai lati è affiancato da di molti di questi tratti nei suoi rilievi laterali della cappella, raffiguranti L'adorazione dei pastori e La fuga ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] nonché l'epoca di nascita del C., anche tutte le ipotesi sulla sua fase iniziale. Dal puntodi vista della biografia nera e della sanguigna.
Si tratta della Fuga in Egitto (n. 542 dell'Accademia di Venezia), della Vergine e Cristo benedicente s. ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] paleocristiano. I primi esempi, molto semplici dal puntodi vista iconografico, con la Madonna seduta alla fiamminga del Quattrocento, in più ambienti in fuga prospettica -, e si arricchisce di elementi simbolici e connotanti o puramente decorativi. ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] con residenza a Grado, l'altro per l'area longobarda.Di fatto con la fuga del patriarca Paolino a Grado, A. rimase senza autorità vescovado di Parenzo.Da un puntodi vista storico-artistico le varie produzioni dell'area delle diocesi suffraganee di A. ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] fattura dell'Innocenzo X e della Fuga d'Attila, il bellissimo busto del santo nella sacrestia di S. Filippo a Spoleto, con -292), secondo i quali le statue si trovavano a buon puntodi fattura sin dal 1644, sebbene il monumento venisse poi scoperto ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] 1978, p. 64).
Lo stile di Gregorio continuò a lungo a costituire un essenziale puntodi riferimento per il D., allievo e di casa Sauli, sia la trascrizione di un monocromo raffigurante La fugadi Enea da Troia, derivata dall'incisione di ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] rame il colossale quadro del B., poi andato perduto, della Fuga da Troia in fiamme (la "gran carta dell'Anchise"), puntodi vista linguistico non dice niente di nuovo, scevra com'è' non solo di "lontani" a morsura bassa, ma anche di quegli accenni di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...