COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] contro i Francesi. Dal puntodi vista del C. invece, l'offerta di questa somma in un tempo dei papi, III-IV, 1-2, Roma 1925-1929, ad Indices; C. De Frede, La fuga del Cellini da Roma nel 1532, in Studi romani, XII (1964), pp. 26-29; G. Coniglio ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] corpo costituito, di potere pubblico effettivo. Ai privati era invece consentita solo la fuga. L'apparente che i contendenti si scambiavano. Nel 1594 il G. fu quasi sul puntodi dare le dimissioni dalla cattedra, e da allora in poi uno dei temi ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] , Napoli 1984, pp. 45-47) si è considerato che, dal puntodi vista della politica imperiale, il concorso all'erezione delle mura vaticane doveva fugadi questo da Roma (nell'848) e sino alla morte di L. IV stesso, quando l'imperatore cercò di ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] ottenne il suo più importante successo dal puntodi vista tattico sui campi di battaglia. Apparentemente spinto dall'esercito veronese contro 'H., e in particolare la sua audace fuga dal Dal Verme, fece di lui un eroe a Firenze. Durante la campagna ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] avvenne quando il Papato e i maggiori Stati italiani erano sul puntodi stringere una lega - la settima - per opporsi all'espansione la sconfitta di Clemente VII e la sua fuga in Francia nell'estate del 1379 decisero anche il destino di Giovanna I ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] Da questo puntodi vista l'effetto che sul C. ebbe il suo arrivo nel capoluogo lombardo, città dipunta dello sviluppo fuga in avanti che non teneva conto della necessità di adeguarsi alle condizioni reali ed al "metodo intransigente di lotta e di ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] . Dopo la fugadi Pio IX da Roma, nel gennaio 1849 venne eletto con 7.000 voti fra i rappresentanti di Perugia all'Assemblea che non si occupò affatto della campagna elettorale, al puntodi non comparire mai a Perugia. Continuò la serie degli ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] 1951 a Venezia, con la personalità e la musica di Goffredo Petrassi, che divenne il suo puntodi riferimento dopo il diploma («mi disse: “è bene incompiuto, di una rivisitazione degli amatissimi Contrappunti dell’Arte della fugadi Johann Sebastian ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] a disobbedire agli ordini di Carlo Felice. Fallito il tentativo, la situazione precipitò con la fugadi Carlo Alberto da Torino. culturale di quegli anni; ed in breve divenne uno dei puntidi riferimento di quel gruppo di nobili e di intellettuali ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] rame il colossale quadro del B., poi andato perduto, della Fuga da Troia in fiamme (la "gran carta dell'Anchise"), puntodi vista linguistico non dice niente di nuovo, scevra com'è' non solo di "lontani" a morsura bassa, ma anche di quegli accenni di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...