FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] a Venezia.
Né sono misteriosi i motivi di queste sue continue puntate lagunari, se il rappresentante francese presso la s'era ingegriata di tranquillizzarlo verbalmente raccomandandolo altresì al papa e alla Serenissima. Una fuga ignominiosa la sua, ...
Leggi Tutto
FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] sorprendendo alle spalle i nemici impegnati a contrastare un attacco camerte e li costrinse alla fuga e a cercare riparo a Fabriano, poi mosse ancora contro di loro e li sconfisse presso la città.
Forse dopo lo scontro fabrianese vanno collocate la ...
Leggi Tutto
DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] censure ai primi scritti filosofici, certa "processura per la fuga delle monache di S. Matteo" fu occasione per un nuovo e più 1791), sappiamo oggi che questa non è che la punta emergente di un dibattito protrattosi per oltre tre lustri: dibattito che ...
Leggi Tutto
FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] quanto lo Studium di Pavia, gelosamente seguito dai duchi, fu uno dei puntidi forza della politica di governo viscontea perché e in particolare quella di Zagonara presso Lugo con la fugadi Pandolfo Malatesta e la cattura di Carlo), fecero rifiorire ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] parti", assicura il nunzio, così sarà fatto. Anche per Buonvisi "la fuga della moglie" è "tanto più condannabile", poiché il C. non solo non ". Poiché il duca, invaghito di lei (non si sa sino a che punto ricambiato), di fatto le rende piacevole il ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] breve tempo in Francia, accusato di aver favorito la fugadi S. di Santarosa e di A. Ramina da Savona. Il B., compiuti gli studi nel collegio degli scolopi di Savona, si iscrisse nel 1856 alla facoltà di giurisprudenza di Torino, dove ebbe maestri ...
Leggi Tutto
BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] non senza una puntadi spirito polemico: "non vale abbattere qualcosa di vecchio che esiste, ma occorre creare qualcosa di nuovo che ispirata all'ultima fuga incompiuta dell'Arte della fugadi Bach, fu concepita come musica realizzabile di per sé, ...
Leggi Tutto
LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] sett. 1448 nella battaglia di Caravaggio, in cui L. III fu costretto a darsi alla fuga. Dopo l'accordo di Rivoltella fra la Repubblica veneta polo rinascimentale rappresentato da S. Sebastiano. Il punto più alto della renovatio urbis è rappresentato ...
Leggi Tutto
DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] retriva, fatta di "chiesa, coro, poco studio, verberazioni smodate e continue", alla quale reagì al punto da venire espulso comando. Dopo la fuga del granduca e la formazione del governo provvisorio, si rifiutò di prestare giuramento e impedì ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , p. 166). L'insurrezione ebbe completo successo: Ugo abbandonò in fuga Roma (il 16 gennaio il re era ad Arezzo), Marozia e a non prestargli fede su questo punto. Con maggiore verosimiglianza Benedetto di S. Andrea accenna genericamente ad accordi ...
Leggi Tutto
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...