ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] anche mano con il concorso di suoi allievi, principalmente Lapo e A.; che a un certo punto la partecipazione diretta di Nicola e Lapo sia 'Adorazione dei Magi, della Presentazione al Tempio, della Fuga in Egitto, nel brano degli eletti del Giudizio, ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] l'appartenenza del defunto al Collegio dei medici di Basilea e la motivazione della sua fuga dall'Italia ("ob religionem exul"); Barbara morì vita sociale e professionale di Basilea (al punto da qualificarsi nel frontespizio di un suo scritto del ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] di mantenere il segreto sugli affari trattati e di rimanere fedeli e leali servitori della duchessa. È a questo punto (ed indirettamente la morte di uno di loro), la cattura di Donato del Conte e la fugadi Roberto di Sanseverino. Uno dei castelli ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] gelido; andò in fuga sul Capo Mele e acquistò un rilevante vantaggio sui favoriti. Nella sua autobiografia Bartali raccontò che il direttore della Gazzetta dello Sport, Emilio Colombo, a quel punto lo affiancò con la vettura di servizio per un ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] di biasimo. Per contrasto, non manca di rimarcare trionfalmente come, mentre il padre scacciava Enrico IV da Roma, Boemondo poneva in fuga ai suoi diritti su terre e città di Calabria e Sicilia. È a questo punto che secondo G. si realizzò un mutamento ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] e con una puntadi estro bizzarro: così si giustifica la sua rivalutazione del Batacchi, del Guerrazzi, di C. Bini. p. 28; E. Emanuelli, Fugadi gas in libreria, in L'Europeo, 12 ott. 1947; G. Lipparini, Il pensiero di un libertino, in Il Messaggero, ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] Il successo però dovette esaltare esageratamente il C., se a un certo punto i cronisti si fecero guardinghi.
Per quasi due anni il C. di Estremadura, La sorella, La vendetta, La fuga, Jerolimina e qualche altra.
Da quella data il C. si dedicò di ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] dopo un improvviso voltafaccia dell'ambasciatore del re di Napoli, fu costretto alla fuga. Così, il 25 novembre, il F. a impadronirsi, aiutato da truppe sforzesche, del feudo di Novi, punto nevralgico tra Genova e Milano. Scacciato, persa gran ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] non solo alla messa a punto da parte del G. di una tecnica raffinata, ma di F. Brusasorci dell'altare maggiore di S. Barbara, anche se le affinità risultano di gran lunga minori delle differenze (Id., 1998, pp. 271-273).
Il Riposo durante la fuga ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] una fase di umori altalenanti in lei, con crisi di coscienza e tentativi di troncare la relazione che comunque proseguì, al punto che la la conversa, nascondendone il cadavere per simulare una fuga. Le voci sulla relazione fra Giovanni Paolo e la ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...