GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] ., 1992, fig. 2), con la Fugadi Enea da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite il pittore licenziò ancora opere di impegno, anzi le più impegnative dal puntodi vista quantitativo. Nel 1754, ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] politica estera, e fornirono a G. un solido puntodi riferimento contro le future macchinazioni imperiali. Nel 1167 i di vicecancelliere e non di cancelliere. Tale carica, dopo la fugadi Stefano di Perche, non venne più attivata, così come quella di ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] più giovane nella bottega veneziana di Bonifazio de' Pitati.1 del quale sono evidenti gli influssi nella Fuga in Egitto del 1534 disegno del vecchio maestro veneto con il Martirio di s. Lorenzo offrì al D. il puntodi partenza per la sua pala con lo ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] , nel 1521 Pole si recò a Padova, dove divenne puntodi riferimento per i numerosi connazionali che frequentavano lo Studio patavino. eterodossi modenesi e alla clamorosa fuga oltralpe di Bernardino Ochino nell’estate 1542. Di lì a un anno, dopo ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] sarebbe divenuto per circa mezzo secolo il principale puntodi riferimento artistico e sin quasi l'arbitro . eseguì anche due importanti opere nel duomo: la Visitazione e la Fuga in Egitto (quest'ultima rimossa alla fine del XVIII secolo e sostituita ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] cavaliere dal padre proprio a Cremona e fece poi di questa città un puntodi riferimento costante in tutti i suoi spostamenti. Ci sono anche questa quattrocentesca, è la leggenda del tentativo difuga messo in opera dal re. Doveva fuggire nascosto in ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C. nella questione lombarda abbia condiviso il puntodi vista di Gregorio IX; questa circostanza spiega il rifiuto inducendo il papa Innocenzo IV a sottrarsi ad altre trattative con la fuga a Lione avvenuta nel giugno del 1244.
Il C., sicuramente ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] della fugadi due criminali nella zona padovana dell'isola di Sant'Ilario, dove i funzionari padovani rifiutarono di erano sul puntodi consegnarsi al C. quando, nel maggio del 1383, il duca arrivò finalmente con un grande corpo di spedizione. Ma ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] comportò per alcuni ribelli la confisca dei beni e la loro fuga a Costantinopoli. Altri furono invece perdonati, una volta sottomessi, puntodi vista amministrativo il conte disponeva, inoltre, di una propria cancelleria, di un proprio tribunale e di ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] soggiorno a Zurigo lo portò ad essere implicato nella fugadi F. Orsini dal castello di Mantova, che egli, veramente, dapprima aveva considerata Nella quale portava un segno di realismo più concreto, fino al puntodi associare, incidentalmente e, in ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...