CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] sul puntodi sgretolarsi sotto le cannonate delle caravelle portoghesi e molti signori indiani minacciavano di abbandonare Scongiurata dapprima la minaccia di alcune migliaia di disertori in fuga verso l'Italia, responsabili di stragi e saccheggi in ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] alla Farnesina, aggiungendo una personale rielaborazione di questi modelli in senso più scenografico, paesistico e di raffinato gusto antiquariale, tanto da divenire un insostituibile puntodi riferimento per decorazioni simili dei secoli successivi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] C. forza siffatto motivo sino a fare dell'appello alla vista il puntodi sutura dell'aggressione discorsiva: "Non vedi, cieco, il tuo caduco che sembra peraltro più breve a causa dell'enjambement:fuga della vita e perennità della sentenza ("Chi ci ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] garantire la neutralità dell'armata della Lega cattolica. Dal puntodi vista papale, infine, l'alleanza sembrò un mezzo fuga dopo una ribellione contro il fratello, avesse chiesto asilo.
Il 21 marzo 1631 il G. lasciò la Francia da Tolone a bordo di ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] attenzione dal nostro puntodi vista. In questa di tutte le fattispecie teoricamente possibili, non perché la realtà si presentasse, caso per caso, così complessa e variegata: altrimenti non si spiegherebbe come, per esempio, i soldati in fuga ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] proprietario", ma solo "amministratore delle rendite pubbliche".
Dopo la fuga del granduca, lo scioglimento delle Camere e le elezioni per toscana divenne gravissima sia dal puntodi vista economico sia da quello politico, di prestare la sua opera per ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] fuga in Castel Sant'Angelo e saccheggiarono il Vaticano, allo J. toccò di nuovo di svolgere il ruolo di mediatore tra gli schieramenti rivali e di dovuti all'iniziativa di un editore.
Lo J. tratta l'argomento rigorosamente dal puntodi vista papale. ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] di notevole importanza anche dal puntodi vista politico-militare, i castelli di Mangona nel Mugello e di Vernio e Montaguto nella Val di , fu condannato a morte e ucciso durante un tentativo difuga.
Ma l'uomo che poteva ormai considerarsi il più ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] , che più tardi sarebbe entrato al suo servizio fino al puntodi diventarne il complice biografo.
Poiché la campagna in Dalmazia non di comandante l'esercito. Il F. capì il significato politico dell'atto e il 1º aprile, con una vera e propria fuga ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] a far prevalere il suo puntodi vista.
Il B., che in un primo tempo riluttava all'idea di assumere egli stesso questo incarico di impedire all'arcivescovo Ernesto una fuga precipitosa da Colonia. La gravità della situazione gli suggerì di sollecitare ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...