GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] a riassumere in un giudizio corretto dal puntodi vista del diritto ecclesiastico le accuse mosse contro di lui. Il 3 genn. 964 sciolto dopo la fuga da Roma. Probabilmente per riconquistare il favore imperiale, liberò il vescovo Otgaro di Spira, che ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] del 1434 in concomitanza della fugadi Eugenio IV da Roma e della rottura fra il papa e il concilio di Basilea. Dai verbali delle quarto del Quattrocento. A partire dal 1450 o poco prima (puntodi riferimento è il Guarneriano 8, che si apre nel primo ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] trattato, che appariva, almeno dal puntodi vista formale, come un accordo da di Castelnovu (Bariccini), difesa personalmente da lui, e quella di parecchi castelli del suo dominio, fra cui Rocca di Valle, Istria e Ornano, lo costrinsero alla fuga ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] di anni più tardi, quando le sue caratteristiche formali, tecniche e compositive divennero un ineliminabile puntodi Adorazione dei magi, Fuga in Egitto, Flagellazione e Cristo che sale sulla croce), la Madonna col Bambino di Princeton, la Maestà ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] Nicoletta duchessa di Massa, "altera e stravagante", che aveva coronato anni di dissidi con una romanzesca fuga. Solo le suo ordine di pagare una grossa somma a G. Borgazzi, "tenitore del banco della bassetta".
Nel 1760 fu in puntodi morte per una ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] il gioco dei rivoluzionari si faceva più scoperto; il puntodi vista del D. era dunque quello del partito certo accolse la fuga del papa a Gaeta e l'avvento della Repubblica come un chiarimento che gli consentiva di riprendere l'iniziativa. ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] dal puntodi vista scenico e linguistico e, soprattutto, corroborata da un'intonazione capace di trarre felicemente per musica; un atto; Paisiello; palazzo Reale, 4 dic. 1774); La fuga (G. Monti; Nuovo, estate 1777); Li tre Eugenii (riduzione in un ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] al ben definito e largamente esplorato sistema dipuntidi riferimento artistici subentra una nuova e la Fuga in Egitto della Pinacoteca comunale di Gubbio, firmata e datata 1634. Del 1635 è la volta della Natività di Gesù, per il duomo di Colle ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] , oggi sappiamo che il D. era sostenitore, anche dal puntodi vista teorico e dottrinale, del baronaggio, ma questa ideologia, la clamorosa rivolta anti Moncada e con la fuga del viceré in direzione di Messina. Era l'occasione che la città aspettava ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] linea di difesa del C. restò immutata per quasi due anni e venne modificata solo dopo la comunicazione della clamorosa fuga all " come scrive il Fontanini nel suo ritratto.
Il puntodi partenza dell'azione controversistica del C. attraverso la parola ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...