CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] funzione di esplicito controllo materiale e assieme di simbolo che esercitava il castello in ambito urbano, al punto da alla città e che inoltre consentiva agli assediati una via difuga attraverso un canale. Può forse essere utile rammentare che la ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] A. Campanile, G. Forzano, P. Pancrazi.
Da un puntodi vista politico (per quanto sia possibile separare, in un personaggio l'inizio del 1933 il G. cercò di organizzare la fugadi Ernesto Rossi dal carcere di Piacenza, ma il tentativo rimase senza ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] e la società-madre è in corrispondenza con 798 club, puntodi partenza di un ulteriore allargamento.
La data del 31 maggio 1793 è, per la storia del giacobinismo, importante quanto quella della fugadi Varennes. Fino al 31 maggio, infatti, le società ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] 'Unione Sovietica era considerata un paese profondamente arretrato dal puntodi vista tecnologico, quindici anni più tardi, con i 'emigrazione di scienziati britannici negli Stati Uniti, coniando in questa occasione l'espressione 'fugadi cervelli'. ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] non uniscono di nuovo le due province. Una certa compattezza quale unità amministrativa, che resterà puntodi riferimento anche per conservarli all'Impero. Essendo impossibile, per la fuga papale, la chiarificazione diretta, nell'agosto dello stesso ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] politica estera, e fornirono a G. un solido puntodi riferimento contro le future macchinazioni imperiali. Nel 1167 i di vicecancelliere e non di cancelliere. Tale carica, dopo la fugadi Stefano di Perche, non venne più attivata, così come quella di ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] insorti etiopi e ottenne il titolo di vice imperatore dal Negus19. Dopo una rocambolesca fuga nel Sudan inglese egli fu decorato cura con la quale il concilio si sia interessato al puntodi vista delle Chiese ortodosse. Dunque, il concilio Vaticano II ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] cavaliere dal padre proprio a Cremona e fece poi di questa città un puntodi riferimento costante in tutti i suoi spostamenti. Ci sono anche questa quattrocentesca, è la leggenda del tentativo difuga messo in opera dal re. Doveva fuggire nascosto in ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] C. nella questione lombarda abbia condiviso il puntodi vista di Gregorio IX; questa circostanza spiega il rifiuto inducendo il papa Innocenzo IV a sottrarsi ad altre trattative con la fuga a Lione avvenuta nel giugno del 1244.
Il C., sicuramente ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] stati valutati a seconda delle regioni coinvolte. I puntidi riferimento cronologico variano: da Costantino il Grande, considerato riconosciuto naturalmente anche il pericolo di una alienazione, quasi di una fuga dal carattere proprio dell'opera ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...