GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e del contado (marzo 1336). Il punto più alto di questo concentrarsi del potere nelle mani di pochi lo si raggiunse il 6 maggio pose a sacco le case. Il G. si salvò con la fuga. La mattina seguente il saccheggio il podestà proclamò il bando contro ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] fatto di forniture, gli pesava al punto da indurlo a scrivere al ministro della Guerra a Milano una lettera didi più aiutava il Guerrazzi a sbarazzarsi di quei democratici che, come il governatore di Livorno C. Pigli, prospettavano dopo la fuga ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] . E fu appunto questa fuga ingloriosa che valse loro, al rientro in patria, l'imprigionamento ed il processo, ad opera degli avogadori di Comun. Il D. comunque seppe discolparsi e riacquistare la fiducia dei concittadini; al punto che l'anno seguente ...
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GUICCIARDINI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ott. 1385 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia Guicciardini, aveva fatto fortuna con l'attività commerciale e [...] dei Fiorentini che assediava Lucca; a quel punto Firenze si offrì di pagare 50.000 fiorini affinché il condottiero si giugno 1434 fece parte del comitato di onore inviato a Livorno a ricevere papa Eugenio IV, messo in fuga da Roma dall'inimicizia dei ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] quotidiane che dilagavano in tutto il territorio milanese. Il duca fece mettere in punto le compagnie del L. e di Pier Maria Rossi, grande signore parmense, e diede loro incarico di occupare le due bastie in capo al ponte. Si supponeva che a Lodi ...
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FILOMARINO, Scipione
Gino Benzoni
Secondo dei cinque figli maschi di Claudio e Porzia Ricca, nacque nel 1585 in una famiglia d'antica nobiltà napoletana ma dalle scarse risorse se, stando a Fuidoro, [...] alla messa in fugadi Cristiano di Brunswich e poi prendendo parte alla presa di Neustadt. Passato in di Lavoro. Ma a questo punto il F. era fisicamente impossibilitato ad intensificare il suo impegno: fiaccato dal logorio di tanti anni di ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] del governatore, devono sottrarre ai Fieschi la Riviera di Levante.
Il D. e Antonio di Albaro punteranno su La Spezia, M. Canale e G bordo, ma furono costretti alla fuga dalla violenta reazione degli abitanti di Portovenere. La loro missione durò una ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] a donne.
Si incapriccia di Anna Maria Santelli, una commediante dai molti protettori, al punto da pretendere l'esclusiva delle clamorosa evasione la sua, una "premeditata e temeraria fuga con terrore di tutti", con "sprezzo" dei decreti del Consiglio ...
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GIANFIGLIAZZI, Bongianni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 luglio 1549 da Piero di Bongianni di Gherardo e da Maria di Ubertino Strozzi.
La famiglia, di antichissime e illustri origini, era dedita [...] fu abbandonata perfino dal suo comandante, che si era dato alla fuga. Il G. si distinse nell'impari scontro per avere impedito, aveva al primo punto la reciproca promessa di non aggressione ed enunciava i principî di correttezza e collaborazione ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] stato dannoso, al punto che, alla fine del mese, egli rassicurava il Senato circa l'improbabilità di una paventata reazione (1599), Padova 1983, p. 114; G. Boccotti, La fugadi P. A. Gratarol nobile padovano a Braunschweig: una loggia massonica ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...