MARCHETTI (Marchetti degli Angelini), Giovanni
Fabio Zavalloni
Nacque a Senigallia il 26 ag. 1790 da Marco, discendente da una nobile famiglia di origine bergamasca, e dalla nobile bolognese Maria Caterina [...] di spicco della scuola poetica romagnola, caratterizzata dalla fedeltà a quel "neoclassicismo di matrice arcadica che ha nel Monti un preciso puntodi alla fuga del papa…, Milano 1950, pp. 55-135 passim; La diplomazia del Regno di Sardegna durante ...
Leggi Tutto
LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] di Calabria, Puglia e Campania.
Emblematico da questo puntodi vista è l'abbandono per la Calabria della regione di Val 2003). Certi tratti della Vita permettono di dare a questa alternanza difuga e di resistenza verso l'aggressore musulmano, dalla ...
Leggi Tutto
CALTABELLOTTA, Giovanni Vincenzo de Luna e Rosso e Spadafora conte di
Giuseppe Scichilone
Nacque, probabilmente, a Palermo, nella seconda metà del sec. XV e, giovanetto, assistette, l'11 luglio 1478, [...] rimasti al potere e il C., temendo di essere travolto dalla sommossa, cercò scampo nella fuga. Con Sigismondo e un altro dei suoi salvo a Sciacca. Di lì a poco però la tensione tra il Perollo e Sigismondo doveva giungere al puntodi rottura e le due ...
Leggi Tutto
CEVOLI DEL CARRETTO, Niccolò
Salvatore Nigro
Nacque a Savona da Francesco e da Francesca Del Carretto, intorno al 1650.
Francesco, di antica famiglia pisana, sarà sempre "ricordato" dal C. (che neppure [...] , si sentì osteggiato. Trovò una prima possibilità difuga nel matrimonio: così nel 1666 sposò a Genova punto i medici tutti si coalizzarono contro il C., che venne denunciato alle facoltà di Parigi, di Lovanio, di Douai, e al Collegio dei medici di ...
Leggi Tutto
LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] nuovo tumulto popolare portò all'assalto del palazzo pubblico e alla fuga del governatore e dei nobili. Il L., con il potente cardinale Ludovico Fieschi, capo della fazione guelfa e puntodi riferimento per la Chiesa genovese, il quale era rimasto ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] vita pubblica cittadina. Dal fratello si separò dal puntodi vista fiscale nel 1487, quando, dopo avere diviso città la notizia del sacco di Roma e della prigionia del papa, si offrì l'occasione per indurre alla fuga il cardinale Passerini e fondare ...
Leggi Tutto
ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] apologetici e filosofici in cui, tra l'altro, esamina dal puntodi vista curiale le incertezze della politica del sovrano e ne aggravarsi d'una oftalmia che pochi giorni prima della sua fuga da Londra (luglio 1642) lo rese quasi cieco. Seguì ...
Leggi Tutto
PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] di appartenente a Dio. La dignità dell’uomo, per Piatti, corrisponde infatti alla sua vera nobiltà, e questa si può raggiungere esclusivamente attraverso la fuga eccessi di disciplina e di mortificazione dei sensi. Anche da un puntodi vista ...
Leggi Tutto
BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] essa, a nome dei conte di Barcellona, con l'arcivescovo di Pisa e con i consoli e gli Anziani di questo comune, ottenendone promessa di appoggio. In una sua lettera a Rairnondo Berengario B. esponeva il suo puntodi vista circa l'impresa progettata ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] Chenchi, nel cantiere avviato da F. Fuga per la trasformazione tardobarocca della cattedrale di Palermo.
Intorno alla fine degli anni Ottanta posta in evidenza soprattutto la ricerca di funzionalità. Da un puntodi vista strettamente stilistico, il G. ...
Leggi Tutto
fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...