MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] governi con una circolare articolata in quindici punti.
Il motivo di partenza del ragionamento che la sostiene risiede M. recatosi di proposito a Siena per convincerlo a tornare. La ragione vera della fuga fu nota quando il granduca ammise di non aver ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] i motivi di questa "fuga": non ultimo potrebbe essere però quello della sua stretta affinità con Andrea e Paolo di Baggio (di cui aveva ...". Il Caccialupi (p. 508) spinge a tal punto il giudizio sulla sua spregiudicatezza da affermare che egli ...
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Regimi penitenziari differenziati. Esecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiEsecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Biennio [...] n. 199/2010 declina, innanzi tutto, le esclusioni oggettive, sostanzialmente riproduttive di quelle operative per il c.d. indultino (art. 1, co. 3 possa darsi alla fuga ovvero sussistono specifiche normativa.
8 Sul punto sia consentito rinviare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] fu soprattutto il bando (di cui era ovvio il diretto collegamento alla specifica antigiuridicità della fuga) la sanzione che più bassomedievale e quelli moderni non appare, a questo punto difficile né azzardato. Già abbiamo notato che la compagnia ...
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Spese giudiziali e compensazione
Gianluigi Morlini
C’è un minimo comune denominatore nel continuo intervento riformatore che il legislatore dedica al processo civile, ed in particolare alle spese di [...] Roma, 2015, 489 s.; Gradi, M., Inefficienza della giustizia civile e fuga dal processo, Messina, 2014, 1821; Scarselli, G., Il nuovo art. punto, pregevole è il contributo di Vaccari, M., La proposta conciliativa nella nuova disciplina delle spese di ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] e del contado (marzo 1336). Il punto più alto di questo concentrarsi del potere nelle mani di pochi lo si raggiunse il 6 maggio pose a sacco le case. Il G. si salvò con la fuga. La mattina seguente il saccheggio il podestà proclamò il bando contro ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] , alla fine di marzo del 1415, dopo la fugadi Giovanni XXIII dal concilio di Costanza; due lettere di Poggio Bracciolini, una a Firenze, di recarsi a Bologna per esigere dal Canetoli la restituzione del deposito. A quel punto dovette intervenire ...
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La tutela del patrimonio culturale
Salvatore Settis
L’individuazione di quel che oggi chiamiamo «patrimonio culturale» come oggetto di specifiche preoccupazioni e norme di tutela è un processo secolare, [...] città, che vennero intesi come ragione di orgoglio, principio di identità civica, punto focale di un’identificazione emotiva che coincideva con l’idea stessa di comunità ben governata. Nel Costituto volgare di Siena (1309), per esempio, la «belleça ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] figura del diritto reale su cosa altrui, esteso fino al punto da poter gravare sul corpo dei lavoratori tenuti alla coltivazione speranza di libertà era rappresentata dalla fuga. Che infatti fu praticata approfittando dei non pochi anni di disordine ...
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GLORIERI (Gloriero, Glorierio), Alessandro
Valentina Gallo
Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1540, da Cesare; non si conosce il nome della madre, una nobile toscana.
Il nonno del G., Jean Grolier, [...] ' Medici, riuscì a malapena a sottrarsi al carcere con la fuga a Firenze, dove il granduca Francesco I gli assicurò asilo e tal punto insoddisfatta la Santa Sede, da spingere il pontefice a nominare un apposito commissario nella persona di Giovanni ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...