FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] agitate dalla sua parte e dovette piegarsi ad accogliere il puntodi vista propugnato dal Gentili. La commissione confermò infatti la fautori dei Forteguerra ebbero la peggio e furono messi in fuga. Rimasto padrone del campo, Lazzaro Guinigi "si mosse ...
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LOMELLINI, Battista
Riccardo Musso
Nato a Genova intorno al 1350, era il secondogenito di Napoleone e di Teodora Di Negro, figlia del giureconsulto Giorgio.
Appartenente a una famiglia da tempo dedita [...] nuovo tumulto popolare portò all'assalto del palazzo pubblico e alla fuga del governatore e dei nobili. Il L., con il potente cardinale Ludovico Fieschi, capo della fazione guelfa e puntodi riferimento per la Chiesa genovese, il quale era rimasto ...
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FRESCOBALDI, Bettino
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il mercante e banchiere fiorentino capo della omonima compagnia commerciale, nacque con ogni probabilità a Firenze nella seconda metà del sec. XIII. [...] parte della "merce" venne spedita direttamente, una volta giunta sul continente, dal porto di Gand a Firenze.
Come primo puntodi appoggio, dopo la fuga, il F. utilizzò Bruges, dove la società aveva suoi rappresentanti; successivamente insieme con ...
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PANDOLFINI, Battista
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Battista. – Nacque a Firenze il 22 giugno 1454, quartogenito di Pandolfo e di Costanza Guicciardini.
Il ramo della famiglia cui appartenne discendeva [...] anni Ottanta Pandolfini diventò un puntodi riferimento anche per gli di Francia Carlo VIII scese in Italia e progettò di entrare trionfalmente in Firenze dopo la fuga dei Medici, fu ospite per molti giorni di Pandolfini nella sua villa di ...
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FORZETTI, Dino
Massimo Tarassi
Nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Nel 1310 risulta far parte del personale della nuova società mercantile di Lapo e Doffo Bardi, [...] ciclo di maggior floridezza per gli affari della compagnia. I Bardi, giovandosi della caduta in disgrazia e della fuga dall fiorentine gli facevano, ma gli alti costi di questa impresa, che dal puntodi vista militare si rivelò del tutto improduttiva, ...
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GIROLAMO da Santo Stefano
Enrico Basso
Le scarse notizie certe che possediamo a proposito di questo mercante genovese, vissuto nella seconda metà del XV secolo, sono sostanzialmente quelle desumibili [...] degli Ebrei in fuga dall'Egitto, ma rilevi anche con attenzione la presenza di numerose rovine di antiche città dove . dimostri in più punti del suo racconto non solo di non avere particolari prevenzioni nei confronti di costumanze religiose che pur ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] ancora il Corvaia a riproporlo nel 1846 alla segreteria di Pio IX; ma occorse la fuga del papa da Roma, perché la sua voce alle messe a punto ideologiche, secondo cui sarebbe stato "necessario armonizzare coll'istituzione di quella (la banca ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...