COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] Romagna, lo scacchiere da lui individuato come il punto debole della reazione in Italia.
Nel moto di Rimini del 29 sett. 1845, che fu il culmine di questa strategia velleitaria quanto incapace di una reale aggregazione delle forze insurrezionali, il ...
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CUCCHIARI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Carrara il 24 luglio 1806 da Francesco e da Maria Rossi, sorella del celebre giurista, Pellegrino.
Compiuti gli studi nell'ateneo pisano con la laurea [...] dopo la fugadi Francesco IV, incaricò il C., amico di rivoluzionari come M. Fanti ed E. Cialdini, di recarsi a ministero della Guerra al Punto da fargli perdere il comando di un dipartimento cui teneva molto (cfr. Carteggi di Bettino Ricasoli, XXIV ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] sulla base dei ventuno puntidi Mosca.
Aderì quindi di Giramondo. Divenuto consigliere di Mussolini. con Carlo Silvestri, nel disperato tentativo di un estremo accordo con il Comitato di liberazione nazionale, il B. seguì il suo conterraneo nella fuga ...
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Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] torneo permetteva ai cavalieri di esercitare la loro destrezza, di mettere a punto la loro tattica e di assicurare coesione alle loro disertare, a non temere la morte e a non darsi alla fuga in battaglia.
Il servizio della Chiesa e dei deboli, delle ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] sulla strada. Da questo punto il racconto di Giona segue i consueti schemi edificanti di ogni agiografia (il risveglio A. quindi, per avere la restituzione di quanto Fortunato si era portato via nella fuga. E' ciò che testimonia la mutata posizione ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] assaltarono l'altura di Santo Stefano, oggi Fortino, e la saccheggiarono. Il D. fu quindi costretto alla fuga, né fece più succeduto al defunto Guglielmo Ruzzoli. I contrasti erano vivaci al punto che, scoppiata una nuova guerra con Pavia (il Giulini ...
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Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] dell'addestramento di una piccola colonna di volontari reclutati nei suoi luoghi di origine.
Fu a questo punto che nella militare.
Impegnato con l'esercito che a Velletri costringeva alla fuga le truppe borboniche (19 maggio 1849). il D., dal ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] - le fonti sono discordi su questo punto, indicando le une l'elevazione, le altre fuga. Fra questi ultimi furono Napoleone Franzesi e il B., il quale riparò, poi, nella tarda primavera a Costantinopoli, ove si trovavano suoi parenti senza lasciare di ...
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Ferruccio Pastore
Emergenza Lampedusa
Il domino delle rivolte nordafricane ha innescato reazioni a catena, imponenti e tuttora in pieno svolgimento, anche sul terreno migratorio.
A nord del Mediterraneo, [...] dei perseguitati africani in fuga dalla Tripolitania.
Il secondo dato impietosamente svelato riguarda la fragilità dell’imponente apparato di controllo sulle migrazioni irregolari e clandestine che l’Europa aveva messo a punto nel corso degli ultimi ...
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ARMELLINI, Carlo
Renzo De Felice
Nacque a Roma nel 1777 da famiglia benestante, e, compiuti gli studi giuridici alla Sapienza, si avviò alla carriera legale. Sin dal 1798-99, durante la prima Repubblica [...] e dello spirito giuridico.
Dopo l'uccisione di P. Rossi e la fuga del papa l'A. venne progressivamente punto, però, egli - pur respingendo ogni manovra dei conciliatori e la possibilità di una restaurazione papale - sembra non se la sentisse di ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...