DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] dell'Aguilar e credette alle sue smentite, fino al puntodi rispondere all'Aguilar che le sue informazioni erano false. fuga. Il Consiglio dei dieci approvò prontamente una mozione favorevole all'arresto ed all'interrogatorio, mediante tortura, di ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] le cittadelle di Chiavari e di La Spezia). Anche dal puntodi vista daziario, il traffico attraverso di esso del di inviare truppe), gli attaccanti non furono in grado di mantenere le posizioni conquistate e furono messi in fuga da un contrattacco di ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] ebbe breve vita: infatti, l'8 febbraio, dopo la fugadi Leopoldo II, si formò il governo provvisorio che decretò lo scioglimento la dichiarazione Mordini sulla convenzione di settembre che chiariva il puntodi vista di quel settore della Sinistra ...
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CORRADO I D'ANTIOCHIA
AAlberto Meriggi
Nacque tra il 1240 e il 1241, da Federico, a sua volta figlio illegittimo dell'imperatore Federico II di Svevia, e da Margherita di Poli.
C. fu sempre presente [...] ricordo vivente dell'età sveva e puntodi riferimento, almeno ideale, di tutti i ghibellini italiani. La sua di Mareri e andò a rifugiarsi nel suo castello di Saracinesco. La fuga suscitò l'ira di Carlo d'Angiò che pensò di vendicarsi sulla figlia di ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] di Gaeta, confiscate all'abbazia di Montecassino (di obbedienza urbanista).
Mentre si preparava la spedizione di Luigi d'Angiò, che la regina era sul puntodi e dal re di Aragona, era volta a costringere Bonifacio IX alla fuga, per sostituirlo con ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] . nelle sue lettere -, poiché l'isola non è autosufficiente dal puntodi vista alimentare, anzi dipende per "ogni cosa" dall'estemo. E una concitata caotica e "vile" fuga, ché vengono lasciate ai Turchi le scorte di viveri, le munizioni e quasi tutta ...
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BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] di iniziali successi, si concluse con la fuga segreta di Cadalo nel nord; tempestò di lettere la corte tedesca ed Adalberto di , Virgilio, oltre ai molti nominati. Anche da questo puntodi vista quindi B. costituisce una importante fonte per la storia ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] 25 ottobre 1675, in puntodi morte, Colonna aveva giurato che l’accusa era, in realtà un piano di Truchi per screditare Pianezza. l’alleanza franco-sabauda. Non a caso, dopo la fugadi Parella, Luigi XIV costrinse la reggente a stipulare un nuovo ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] agitate dalla sua parte e dovette piegarsi ad accogliere il puntodi vista propugnato dal Gentili. La commissione confermò infatti la fautori dei Forteguerra ebbero la peggio e furono messi in fuga. Rimasto padrone del campo, Lazzaro Guinigi "si mosse ...
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FARNESE, Ottavio
Dario Busolini
Nacque a Parma il 20dic. 1598, figlio naturale del duca Ranuccio I e di Briseide Ceretoli, una nobildonna all'epoca nubile. Non conobbe la madre naturale, che il duca [...] rigida lo soffocasse, il F. dimostrò di saperne ricavare buoni frutti, almeno dal puntodi vista degli studi, tanto da poter nel gennaio 1622, due suoi compagni difuga, C. Palmia e 0. Ferrara, pensando di ricavarne vantaggi personali, svelarono il ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...