DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] cui il punto controverso è rappresentato dal dubbio se i poggeschi avessero un disegno preciso di sovvertire il già messo in salvo con la fuga, fu assegnata la Sicilia. In seguito, grazie all'interessamento di persone amiche rimaste in Firenze, a ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] di un attacco a fondo contro l'occupante aragonese e non esitò ' pertanto, ad assalire il D., considerato il punto un oscuro episodio: nel gennaio del 1386 il D. tentò la fuga, ma venne catturato. Si sospettò, tuttavia, che tale tentativo fosse ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] dati complessivi della sua vita, al punto che i diversi codici di genealogie, presenti nell'archivio e nelle tentare la fuga, preferì restare accanto alle sue bandiere, forse per amor di patria (il giorno prima era stato ballottato procuratore di S. ...
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BROGNOLO, Giorgio
Roberto Zapperi
Nato a Mantova in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò al servizio dei Gonzaga poco dopo l'ascesa al trono del giovanissimo marchese Francesco II, dal [...] non è chiaro fino a che punto fosse a conoscenza. Lo stillicidio di misure e contromisure dirette a sottrarre il Pochi giorni dopo la fuga dello Sforza da Milano, il B. fu significativamente sostituito nella carica di ambasciatore.
Egli poteva ...
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MALESPINI (Malespina), Orazio (Celio)
Daniele Ghirlanda
Nacque nel 1531, si ignora la data esatta, da Francesco Malaspina dello Spino Secco, discendente da un ramo secondario della famiglia nobile originaria [...] delle proprie capacità di falsario. A quel punto Granvelle, d'accordo con Perez, decise di imprigionarlo nel castello di Dôle. Non è in contumacia all'amputazione della mano destra e alla forca.
In fuga dal Granducato, il M. tornò a Venezia e, con una ...
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DORIA, Nicolò
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Giovanni di Domenico Bartolomeo e da Luigia Doria di Lazzaro, che si sposarono probabilmente giovanissimi. Il D. e il padre cominciarono [...] questa circostanza in una posizione complessa e ambigua, al punto che non si può escludere che fosse del tutto D. si rifiutò di riceverli: gli abitanti di Portovenere li assalirono ed essi furono costretti a salvarsi con la fuga.
La flotta francese ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] contribuì a farne uno dei puntidi riferimento dei gruppi socialisti dissidenti. Di uno di essi, avente sede a Qui morì il 16 maggio seguente, mentre stava progettando la fuga all'estero.
Opere. Oltre agli innumerevoli articoli disseminati in giornali ...
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GUALANDI, Bacciameo
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, verosimilmente poco dopo il 1250, da Bonifacio di Gerardo di Cortevecchia e, forse, da una Beatrice, d'ignota famiglia, attestata come moglie di Bonifacio [...] lui avuta nelle vicende che portarono alla fugadi Nino e alla cattura di Ugolino risulta con grande chiarezza dall' "disfare li beni tutti di messere Bacciameo" (Fragmenta…, col. 657). Non sappiamo però fino a qual punto si sia spinta la distruzione ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] la sua presenza a Zurigo nel maggio di quell'anno per impensierire a tal punto il fuggiasco Francesco Novello da Carrara, in paterna, bisognerà ricordare ancora che, sottrattosi con la fuga alla repressione veneziana, nel 1409 riprese i contatti con ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] breve occupazione di Roma, gravi errori strategici provocarono la rotta delle truppe borboniche. La fuga della corte coloro che sanno l'arte della guerra. Il suo coraggio nel punto della morte fu sorprendente" (Saggio storico, p. 209).
Il 23 ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...