L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] presidio a Lilibeo – acquisendo definitivamente il ruolo dipunto strategico nella difesa antivandalica, ma la Sardegna secolo, a opera di cristiani in fuga. A ogni modo una lunga tradizione lega la presenza del corpo di Agostino a Cagliari, ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] restaurazione monarchica. Nel 1689 con il Bill of rights, dopo la fugadi Giacomo II, il potere del Parlamento viene riconosciuto da Guglielmo III accresciuti poteri di istituzioni proprie dell’economia globalizzata. Fino a che punto la conseguente ...
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EMO, Gabriele
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marina, attorno alla metà del XIV secolo, da Benedetto di Gabriele e dalla sua prima moglie, Antonia (forse una Malipiero, ma [...] Bollani, ricco ed influente veneziano colà trasferitosi da molti anni, al punto che, il 5 ag. 1393, il Senato incaricava l'avogador di Comun Leonardo Bembo di inquisire sul comportamento del bailo, il quale poi (3 febbr. 1394) venne riconosciuto ...
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CEVA, Giorgio, detto il Nano
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, figlio di Giorgio (I), fu l'ultimo grande esponente della famiglia nel Medioevo. Visse tra il XIII ed il XIV secolo e consolidò [...] costringendo i marchesi di Busca alla fuga. Con la battaglia di Roccavione del 10 nov. 1275, l'egemonia di Carlo d'Angiò l'influenza della casata appaiono, tuttavia, a questo punto sensibilmente diminuiti: ciò risulta evidente anche dalle continue ...
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SERVI
EEmanuele Conte
Termine ampio e non univoco al tempo di Federico, la parola servus ha indotto anche gli storici moderni a estese discussioni. Celebre è stata la critica di Marc Bloch, che in un [...] figura del diritto reale su cosa altrui, esteso fino al punto da poter gravare sul corpo dei lavoratori tenuti alla coltivazione speranza di libertà era rappresentata dalla fuga. Che infatti fu praticata approfittando dei non pochi anni di disordine ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] in fuga le autorità borboniche e i gendarmi della cittadina e dando vita ad un governo provvisorio. Le altre zone però, e i patrioti dei distretti di Sala e di Campagna, non si mossero, creando così un clima di incertezza e di sbandamento al punto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] i piani di riconquista del casato, forte di nuovi accordi con la S. Sede. La rinnovata alleanza e la fuga del M. a punto una nuova spedizione contro Forlì che nel giugno 1317, con la collaborazione di Cesena, Bertinoro e del conte Diego di Larat, ...
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PESCE, Giovanni
Giovanni Contini Bonacossi
PESCE, Giovanni. – Nacque il 22 febbraio 1918 a Visone d’Acqui Terme (Alessandria) da Riccardo, scalpellino, e da Maria Bianchin. Il padre, antifascista e [...] e Jarama. In quest’ultima battaglia, a fronte della fugadi gran parte dei suoi compagni, Pesce e pochi altri rimasero locale-ristoro della stazione centrale di Milano, gremito di soldati tedeschi.
Ma a quel punto Onorina Brambilla, che doveva ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] effettuarono un ardito colpo di mano sulla città. Al B. non restò che salvarsi con la fuga, abbandonando la città ai scorrerie intese a sconvolgere le linee di comunicazione tra Genova e la Lombardia. A questo punto gli imperiali si mossero in forze ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] e a fornirgli i mezzi per la fuga, nonostante le richieste di cattura da parte di papa Clemente XI, formalmente appoggiate da chiarezza di intenti del suo governo, aveva presentato alcune sue "riflessioni" scritte in cui elencava i vari puntidi una ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...