CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] viene ferito, un altro suo membro viene ucciso. Costretto alla fuga, il capitano viene inseguito dal C. e dai suoi. i concorso di questi, "insidiando e depredando la robba la vita e l'honore a quei circonvicini, s'è fatto formidabile" al punto che ...
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FIESCHI, Girolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente tra il 1478 e il 1480, primogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure e dalla sua [...] il contrattacco dei popolari che, nella notte del 18 aprile, con un'azione di sorpresa scesero dal colle della Ruta e, sotto un autentico diluvio, nuscirono a costringere alla fuga il F. ed i suoi, senza che il cugino Rolandino Fieschi, arrivato da ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] fuggito insieme a un gruppo di cavalieri sostenitori del partito papale. Apparve a questo punto chiaro a Federico che il fuga confermò la validità dell'informazione inviata dal conte di Caserta. Il 'fatto mostruoso' fu anche confermato da una serie di ...
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Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] nell'8° secolo, quando esplose la lotta sul culto delle immagini e la Chiesa greca si separò da quella di Roma). Il punto estremo di questa crisi fu raggiunto al principio del 13° secolo, all'epoca della quarta crociata e della fondazione dell'Impero ...
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BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] banco Salviati. La relazione si concluse con una fuga avventurosa dei due amanti che eccitò le fantasie dei in un tempo ormai remoto.
La vicenda di B., che sino a questo punto trovava abbondanti riscontri nei costumi delle corti contemporanee ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Figlio di Giariruggero e Regina Dandolo, nacque nel 1452 a Venezia nella contrada dei SS. Apostoli.
Fu patrizio in vista ed eloquente al punto che ebbe il soprannome [...] ma che sono una testimonianza della fortuna di Dante nel Cinquecento. La prima di queste composizioni espone in quindici capitoli o canti di lunghezza diversa le vicende della nascita di Cristo fino alla fuga in Egitto, viste attraverso gli occhi ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] castello di Saracinesco, suscitando l'ira di Carlo d'Angiò, che si accingeva, come sembra, a prender vendetta di questa fuga sulla e puntò verso la sua contea di Alba, ma fu fermato presso la rocca di Celle da Stefano Colonna, signore di Genazzano, ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] . Il 5 apr. 1533 ricevette la commissione: al primo punto la volontà di Venezia di "perpetuar" la pace con la Porta e con essa ottenere di inefficienza, intempestività e lentezza nell'informare la Signoria sui movimenti militari ottomani, fugadi ...
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CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] varco "a furia d'archibugiate" riuscendo "con la fuga" a "campar la vita".
La morte di monsignor Volta, avvenuta a Macerata l'11 nov. ritiene - ed esprime a questo punto una convinzione che doveva essere propria anche di tanti suoi colleghi - "che il ...
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LUDOVISI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1347 da Ludovico (Ligo) e da Bartolomea Castaldi. Ebbe un fratello maggiore, Giovanni, e una sorella, Bartolomea, nata postuma dalla seconda moglie [...] 19 marzo 1376 e la susseguente fuga del legato pontificio, cardinale Guglielmo di Noellet.
Nell'ultimo bimestre 1376 del L. lo avvicinavano a tale fazione, ma non al punto da farsene condizionare. Quando nell'autunno 1388 gli esponenti dei ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...