LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] si conversero in lacrime".
Dopo di che la situazione precipitò con la ignominiosa fugadi Enrico, impaziente di cingere la più appetibile corona una tale condotta non mancò di essere apprezzata dalla corte madrilena al punto che, al momento del ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Alla crisi aperta dalla fugadi Pio IX a Gaeta il G., oggetto il 6 genn. 1849 a Orvieto di minacce molto pesanti per di essere investito di una specie di missione per la difesa della monarchia rendeva arbitrari e polizieschi e poco o punto rispettosi ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] feriti altri due che poi saranno impiccati in piazza delle Erbe, in fuga tutti gli altri. Ferito lo stesso D., che si sottrae alla cattura a suo tempo, le nozze con questa ché di umili natali, al punto che il fratello Marzio aveva tentato d'ammazzarlo ...
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BRANCACCIO, Giulio Cesare
Umberto Coldagelli
Nacque a Napoli intorno al 1515 da una cospicua famiglia cittadina appartenente alla nobiltà del sedile di Nido. La sua educazione fu quella consueta alla [...] fanteria che stava spostando il campo, dopo di che si diedero alla fuga. "Siguieronlos muchos de la infanteria - el negocio de la guerra": sul primo punto, "pelear en jornada campal", il B. assicurava di "saber seguramente vencer el enemigo" anche ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] e dislocava le truppe inaffidabili; al Piccolomini impartiva l'ordine di prendere la città di Pilsen al fine di separare Wallenstein e i suoi fedeli dai rinforzi e impedire loro la fuga, ma il 22 febbraio Wallenstein aveva già lasciato la città ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] la sorveglianza stretta dei passi e dei punti strategici, ci si proponeva di coinvolgere la popolazione nell'isolamento dei che, sentendosi tradito dalla fuga dello Sciarra a Venezia e vieppiù allettato dalla taglia di quattromila scudi, era entrato ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] del Regno di Napoli Filippo è, infatti, ostinatissimo in fatto di titoli, prepotente, a tal punto gonfio d'orgoglio schiumante di rabbia il vescovo sfida a duello l'esterrefatto parente. Nel 1672, infine, di fronte alla clamorosa fugadi Maria ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] di volumi della biblioteca ducale. Ai primi di marzo del 1452, corrompendo due guardie, il C. riuscì a porre in atto la fuga forse l'inanità di una lotta sanguinosa, costellata di episodi di inaudita barbarie, convinsero a questo punto - si era nel ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] nel Quercy.
Fu a questo punto che gli riuscì uno dei colpi più sensazionali di tutta la sua fortunata carriera di uomo d'arme, un'impresa aprile del 1374. Dopo il fallimento dell'iniziativa e la fuga del duca d'Andria le compagnie, fra le quali anche ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] e "avido di accrescere glorie al suo nome, suono che più s'accorda alla sua orecchia". Dopo questo punto centrale lo il sovrano alla fuga e si era alla guerra aperta; per queste ragioni il G. non fu sostituito da un diplomatico di pari rango e ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...