PESCE, Giovanni
Giovanni Contini Bonacossi
PESCE, Giovanni. – Nacque il 22 febbraio 1918 a Visone d’Acqui Terme (Alessandria) da Riccardo, scalpellino, e da Maria Bianchin. Il padre, antifascista e [...] e Jarama. In quest’ultima battaglia, a fronte della fugadi gran parte dei suoi compagni, Pesce e pochi altri rimasero locale-ristoro della stazione centrale di Milano, gremito di soldati tedeschi.
Ma a quel punto Onorina Brambilla, che doveva ...
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BIRAGO, Giovanni
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Guidazzo e Caterina di Lancellotto Reina. Abbracciò il mestiere delle armi e militò nell'esercito francese. [...] effettuarono un ardito colpo di mano sulla città. Al B. non restò che salvarsi con la fuga, abbandonando la città ai scorrerie intese a sconvolgere le linee di comunicazione tra Genova e la Lombardia. A questo punto gli imperiali si mossero in forze ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] e a fornirgli i mezzi per la fuga, nonostante le richieste di cattura da parte di papa Clemente XI, formalmente appoggiate da chiarezza di intenti del suo governo, aveva presentato alcune sue "riflessioni" scritte in cui elencava i vari puntidi una ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] , e a riaccendere la speranza nel popolo e nel governatore duca di Villar, a tal punto che prima dell'alba gli assediati fecero una sortita contro il campo di Enrico IV e misero in fuga gli ugonotti (novembre 1591). Il C. si distinse ancora nella ...
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BALDASSERONI, Giovanni
Renato Mori
Nato a Livorno il 27 nov. 1795, da Ascamo e da Anna Margherita Bertolli, abbandonò nel 1812 gli studi giuridici, ai quali lo aveva indirizzato il padre, ed entrò nella [...] a senatore.
Gli eventi ulteriori, culminati con la fuga del granduca a Gaeta, trovarono il B. spettatore, finché il 24 maggio 1849 recatosi a Gaeta, su richiesta di Leopoldo, venne da questo incaricato di formare il nuovo ministero, nel quale oltre ...
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FREGOSO (Campofregoso), Domenico
Giustina Olgiati
Nato presumibilmente a Genova intorno al 1325 da Orlando (Rolando) e da una Manfredina di cui si ignora il casato, fu il primo tra i membri della sua [...] fugadi Pietro - o di entrambi, secondo quanto racconta G. Manetti (p. 126) - tramutò l'ordine didi osservare i termini a lui assegnati per l'esilio, comminato in perpetuo anche al fratello Pietro e al figlio Giacomo.
Si perdono, a questo punto ...
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GODESCALCO
Andrea Bedina
Di lui non si hanno notizie fino al momento della sua assunzione all'incarico ducale beneventano nel 739-740. Viene menzionato da Paolo Diacono che ne rammenta il triennio di [...] del Papato e dei Bizantini si era reso evidente a tal punto che Liutprando, già dal 729, aveva chiesto e infine consentì al re di dirigersi allora verso Benevento dove G., informato dell'imminente arrivo di Liutprando, tentò la fuga (Paolo Diacono ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] , alternandole, la tattica della fuga, quella dell'imboscata e quella di lunghe ritirate che si concludevano raggiunse quelle di Taravo e di Ornano. Dubitando che Ranieri di Cinarca avesse intenzione di far guerra allo zio Sinucello, puntò verso le ...
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MACHIAVELLI, Ristoro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 ag. 1552 da Ristoro di Lorenzo e dalla seconda moglie di questo, Simona di Ludovico Alamanni. Era il penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] il Ridolfi, i due principali puntidi riferimento del gruppo, fomentare l'odio e il risentimento. Poiché il loro quartier generale era la casa di Piero Ridolfi in via Maggio, adiacente al palazzo di residenza di Bianca Cappello, l'amante del granduca ...
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FABRIZI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 3 febbr. 1812, ultimo di quattro figli, da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti. Gli studi, attestati da un certificato di frequenza rilasciatogli [...] casa di Ciro Menotti alla vigilia dello scoppio dei moto contro Francesco IV, tornò libero dopo la fuga del costituire un punto fermo e si arruolò nel corpo dei pontifici del generale G. Durando. Con altri conterranei ed amici di cospirazione il ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...