Le numerose ricerche sulla c. cretese-micenea effettuate negli anni recenti hanno ampliato moltissimo le nostre conoscenze in materia. Lo scavo di Thera, iniziato nel 1967, è, in campo archeologico, il [...] progredita di quella dell'archivio continentale di Pilo la cui distruzione è generalmente fissata verso il 1200; al punto attuale cittadine: quest'agorà comunica con un complesso di costruzioni singolari incassate nel suolo e definite come cripta ...
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Città della Baviera posta tra il Giura e la Foresta di Franconia, a SO. del Fichtelgebirge, a 344 m. sul mare, attraversata dal Meno Rosso (Roter Main) e situata per la maggior parte sulla sinistra di [...] posizione simile a quella di Bamberga, Bayreuth è importante punto d'incrocio di molte strade e soprattutto di quella che da del Nibelungo.
La singolarità della costruzione bayreuthiana (il Festspiel haus, che si erge sulle pendici di una collina a ...
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POINCARÉ, Jules-Henri
Fabio CONFORTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nato a Nancy (Meurthe-et-Moselle) il 29 aprile 1854 e morto a Parigi il 17 luglio 1912, cugino di Raymond (v.), fu tra i più grandi [...] di un'equazione differenziale a coefficienti reali. In casi particolari riuscì a scoprire l'andamento delle curve integrali e a determinare i tipi delle singolarità ulteriore progresso dell'elettrodinamica oltre al punto al quale era giunto il Maxwell ...
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Matematico norvegese, nato a Findö il 5 agosto 1802, morto a Froland il 6 aprile 1829. Durante la breve vita, travagliata della povertà e dalla malferma salute, poté compiere opere mirabili che gli assicurarono [...] fu poi chiamato genere) tale che la somma dei valori dell'integrale nei punti arbitrari x1, x2, ..., xn (n > p) si esprime sempre ha al finito singolarità all'infuori di poli. Essa possiede la proprietà della doppia periodicità, cioè di non mutar ...
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SCHUCHARDT, Hugo
Benvenuto Terracini
Linguista, nato a Gotha il 4 novembre 1842, morto a Graz il 21 aprile 1927. Oriundo da colta famiglia borghese, studiò prima a Jena con lo Schleicher, poi a Bonn [...] alla singolarità della parola e all'individualità del parlante con il carattere di una legge biologica, è il risultato di 1926). Dalle forme più semplici di questa elaborazione della materia linguistica egli trasse il punto d'appoggio più sicuro per ...
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Contro la sofistica soggettività del conoscere, Socrate aveva messo in evidenza la imprescindibile universalità dei concetti. Platone dà rilievo alla scoperta di Socrate e vede l'assolutezza di questi [...] quello che la filosofia deve raggiungere: "la filosofia non ha punto da fare con mere astrazioni o con pensieri formali, ma cessa di essere nello spirito. Nella concretezza della spiritualità, la cosiddetta realtà, con la pretesa singolarità delle ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] è stato osservato, sebbene le fonti tacciano su questo punto, che doveva aversi una capitis deminutio minima anche nella ; l'estinzione dei debiti. Questi effetti singolari si ricollegano a quei casi di capitis deminutio minima, in cui una persona ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] ) delle coordinate di retta, la rappresentazione monoidale delle curve sghembe, gli studî sulle singolarità delle curve e concreto di superficie, la cui curva nodale è dotata d'un punto cuspidale doppio. Ammette un gruppo ∞3 di trasformazioni ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] che, adombrando e dipingendo le infinite vicende disingolari, taumaturgiche trasformazioni, e adottando persino il XX 130-132 D. torna a ispirarsi al mito di Niobe nel punto ove si parla della nascita di Apollo e Diana da Latona (Met. VI 189 ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] Non resta a F. - ostinato nell'autoilludersi sino al punto da far dire, tramite Giordano Orsini, il 23 giugno, ai che fosse mai stato al mondo". Un primato di sventura che s'intreccia colla singolarità - sulla quale gli eruditi napoletani indulgono a ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...