La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] infatti si lasciano interpretare in termini di coordinate dipuntidi insiemi 'derivati' ‒ ossia insiemi dei punti-limite (o dei puntidi accumulazione, come si dice oggi) di un dato insieme dipunti. Sono di 'prima specie' insiemi il cui derivato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] buoni ordini si trasforma, così, nell’espressione di un’idea: il puntodi arrivo di una riflessione globale, che considera l’insieme delle delle cose. Si confronta con la loro irriducibile singolarità e privilegia la soluzione che più appare conforme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] , con Hegel subito sullo sfondo. La singolaritàdi Gentile filosofo fu proprio l’inseparabilità fra pensiero è anche realizzazione, e questo è un puntodi non ritorno dell’attualismo, il suo dirompente atto di nascita, ciò che dà unità al tutto. Ma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] iniziava in una singolarità (R=0) e continuava a espandersi secondo la relazione R(t)≈t2/3. All'Universo di Einstein-de sua critica. Secondo il puntodi vista di Copenaghen, un oggetto atomico e l'apparato di misura non possono essere analizzati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] di un individuo, di un’immagine o di una percezione sensibile e particolare un puntodi riferimento e didi insistere oltre sul significato di universale fantastico, se non per mostrare la singolaritàdi un eroismo che, di solito pensato in termini di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] universale degli effetti naturali. Di qui, anche, un’idea di prospettiva come puntodi annodamento di pittura e fisica (nel fenomenologico e qualitativo che si adatta alla singolarità dei diversi campi di indagine (idrodinamica, geologia, anatomia, ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] che è fattore specifico di appartenenza alla specie umana, sia di cogliere la singolarità psicobiologica di ciascun individuo. Nelle umana e la loro attribuzione a Dio. Dal puntodi vista cristiano, questa linea interpretativa conduce alla negazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] dell’intima struttura comportamentale, attraversata da significative singolarità, al di là dell’apparente ordinarietà. Capograssi insegnò puntodi partenza della nuova tappa della riflessione capograssiana comincia con una lucida interpretazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] , contribuendo non poco a diffondere il puntodi vista dell’idealismo e dell’attualismo di Croce e Gentile. Anzi, tra i ciò spiega il suo isolamento, la sua singolarità: immerso nelle vicende politiche di quegli anni, egli ne usciva non presentando ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] di loro distinte, unitaria perché costruita dall'intreccio di queste acquisizioni, non dal semplice accostamento di esse, prese ciascuna nella sua singolarità unità del sapere scientifico, ampliato al puntodi comprendervi sia la tecnica sia il ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...