LEVI, Beppo
Salvatore Coen
Nacque a Torino il 14 maggio 1875 da Giulio Giacomo e Sara Diamantina (Mentina) Pugliese. Presso l'Università di Torino compì i suoi studi fino al conseguimento della laurea [...] (Risoluzione delle singolarità puntuali delle superfici algebriche, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXIII dipunto e di congruenza tra coppie dipunti, una serie di assiomi che gli permisero una rappresentazione per coordinate di ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] studio di G. Balla in via Paisiello: a quell'anno si fa risalire la sua adesione ufficiale al futurismo.
La diversità - e la singolarità - un punto fondamentale del suo percorso artistico in quanto vi si riscontra "una decisiva caduta di tensione ...
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CHIARIZIA, Ottavio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Sepino (Campobasso) il 22 ott. 1729, entrò nell'Ordine dei predicatori in giovane età. Portò a termine il noviziato e i primi studi nel convento di [...] rimostranze delle vacanti Chiese del Regno di Napoli, I-II, Filadelfia 1784.
La singolarità dello scritto, uno dei tanti che chinea da parte del re di Napoli, di fare il punto sulla precaria situazione interna del Regno e di suggerire quindi i rimedi ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] più che dalle cure mediche da rimedi miracolosi. Questa sua "singolarità", fatta anche di penitenze e digiuni rigorosissimi, e i suoi atti di umiltà e carità, le procurarono ben presto fama di "santa", anche oltre le mura del monastero e della città ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] nobiliari e a settantadue ruote. A questo punto può proseguire grazie al lancio di tre dadi o alla consultazione dell'ora, già in passato aveva attirato l'attenzione per la sua singolarità e che è stato studiato in connessione con la dedicatoria. ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] duomo di Chieri non è molto leggibile ma non sembra lontana stilisticamente dall'altra pala chierese del 1619. L'unica singolarità da al C. la produzione più aspramente caratterizzata di Cesare Nebbia. A questo punto non è da escludere che il C ...
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GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] una prima definizione di equisingolarità di due curve in un punto. Una diversa definizione di equisingolarità, che si riallacciava ai lavori sui sistemi lineari esaminati più sopra, venne data dal G. nel 1889 (Sulle singolarità composte delle curve ...
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GUGLIANETTI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Augusta (Augsburg), in Baviera, il 31 marzo 1818 da Giovanni Battista e da Maddalena Guglianetti. La famiglia paterna, originaria di Sizzano (vicino [...] sottolineò la singolaritàdi una convergenza delle due estreme per ostacolare la sua opera di governo, il G. gli replicò di aver dei suoi impegni, al punto che il 6 ag. 1862, discutendosi il disegno di legge sulle concessioni ferroviarie nel ...
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LEVI, Eugenio Elia
Luca Dell'Aglio
Nacque a Torino il 18 ott. 1883, da Giulio Giacomo e da Diamantina Pugliese, e fu fratello del matematico Beppo. Allievo della Scuola normale superiore di Pisa, si [...] due variabili complesse. Più in dettaglio, i lavori del L. (Studii sui puntisingolari essenziali delle funzioni analitiche di due o più variabili complesse, ibid., XVII [1910], pp. 61-87; Sulle ipersuperficie dello spazio a 4 dimensioni che possono ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] 'indicazione, così circostanziata, sembra essere credibile, perché la singolaritàdi quella morte dovette restare nel mondo delle botteghe, e la componente trevigiana della formazione del Comin.
Punto d'arrivo del suo percorso evolutivo sono da ...
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singolarita
singolarità (ant. singularità) s. f. [dal lat. tardo singularĭtas -atis, der. di singularis «singolare»]. – 1. ant. Qualità di ciò che concerne una singola persona; con valore concr., ciò che è individuale, che interessa un singolo...
tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...