CHIAVELLI, Chiavello
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Guido, fu signore di Fabriano. Dapprima affiancò nel governo il padre e dal 1404, morto quest'ultimo in età avanzata, gli successe come capo della [...] Lo stesso giorno il papa, preso atto della mancata comparizione, fissò una nuova udienza per il 10 marzo. Il 14 maggio di colà in veste di capitano al soldo della Serenissima. In punto di morte avrebbe disposto di essere seppellito all'Eremita de' ...
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CAMASSEI, Ventura (Bonaventura)
Ugolino Nicolini
Nato a Bevagna (Perugia) verso la metà del sec. XIV da un Giovanni, appartenne all'Ordine dei frati predicatori.
La tradizione comune conosce il nome [...] che ne seguì tra gli eredi del Baldera e i domenicani, fissare il terminus a quo del medesimo priorato.
Il C. era a un prologo più 34capitoli) ricca di digressioni che, dal punto di vista storico, costituiscono una fonte importante di informazioni ...
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DE ANDREIS, Paolo
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia probabilmente agli inizi del 1609, da Domenico e Caterina Vitturi, sposati il 4 febbr. 1608.
Nella seconda metà del sec. XVI la famiglia De [...] nettamente filoveneziane, guardando all'Italia anche dal punto di vista culturale. Nell'agosto 1583 Giovanni Nicolò ingresso nella vita pubblica cittadina, partecipando nel 1639alla commissione che fissò i confini tra il territorio di Traù e i vicini ...
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CESCHI, Stanislao
Silvio Tramontin
Nato a Sant'Elena d'Este (Padova) il 18 nov. 1903 da Domenico e da Regina Trivellato, compì i primi studi nella scuola tecnica di Este, e continuò all'istituto tecnico [...] Sabbadin, C. Crescente, G. Bettiol, L. Carraro, per fissare la condotta del partito e progettare il domani. Fu in questo periodo a Roma, dove rimase fino al 1963.
A Roma divenne un punto fermo per i bisogni e le richieste della sua città e provincia ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] famigliari"; inoltre la casa romana dei Gaddi costituiva quasi un punto di riferimento obbligato per i fiorentini e i toscani, , ma costui, che pur aveva accettato un modesto sussidio fisso, solo saltuariamente rimase presso di lui. Era con lui ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] e rimasto inedito), si recò a Parigi nel maggio 1652, e fissò in forma già più matura le impressioni del Viaggio fatto da me Cattarin un linguaggio ignoto a, Spagnoli; passa il disordine a punto di grandezza e di onore".
Con questa incisiva diagnosi ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] del Tiraboschi. In questa sua qualità egli riceveva un salario fisso, e gli erano affidate la progettazione e la supervisione uno stile talmente marcato da poter costituire un solido punto di partenza per ulteriori attribuzioni. La grande tela della ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] soggiorni a Pavia. Qui fu affiliato con il nome di Fisso all’Accademia degli Intenti, sotto i cui auspici furono ). Per la resa degli episodi della creazione, amplificati al punto da prevedere insolite divagazioni sui dettagli più umili e realistici, ...
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MARZARI, Paolo
Giovanni Favero
– Nacque a Schio, il 12 apr. 1869, da Valentino e Teresa Dall’Amico.
Ottenne la licenza elementare presso le scuole del Lanificio Rossi. L’inclinazione al disegno dimostrata [...] decennio del secolo aumentò la propria dotazione di capitale fisso mantenendo pressoché stabile la forza lavoro impiegata: se nel , arrivò a contare 70 operai. Divenne a quel punto necessario trasferire nuovamente gli impianti, rinnovati, in una sede ...
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MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] il M. fissò la sua residenza nella città, lo definisce "possidente"). Studiò giurisprudenza all'Università di Roma, dove si laureò dialogo", il repubblicano usciva vinto e convinto, al punto da volersi iscrivere al partito socialista e da definire ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada f. al tavolo; vetro f.; impianti...
puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...