MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] segnare lo spazio sacro oppure a mettere in risalto dei punti chiave, quali gli angoli dell'edificio, l'ingresso alla connaturata al gusto islamico, si trovasse pienamente espressa.
Bibl.: K.A.C. Creswell, Early Muslim Architecture, 2 voll., Oxford ...
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Abbasidi
J. Bloom
La dinastia dei califfi A. fu la più duratura del mondo medievale islamico; governò infatti dal 750, quando gli A. strapparono il potere agli Omayyadi, fino al 1258, quando Baghdad [...] mura, con quattro porte che si aprivano nei quattro punti intercardinali, da cui si dipartivano le strade dirette verso del tratto. Un piccolo Corano conservato a Dublino (Chester Beatty Lib., K. 16; 1431) fu trascritto e illustrato da 'Alī b. Hilāl ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] il locus arboris, il luogo di sepoltura del santo, divenne punto centrale di venerazione e sotto il vescovo di Münster Altfried (m di H. Wefelscheld, O. Lüstner, Frankfurt a. M. 1925; K. Ribbeck, Aus der Geschichte von Stadt und Stift Essen, ivi, pp ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] popolazione di origine occidentale, essa costituí per due secoli il punto d'incontro fra il Levante musulmano e cristiano da una Folda (BAR International Series, 152), Oxford 1982c, pp. 121-138;
K. Weitzmann, The Icon, New York 1982, pp. 201-235;
D. ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] 1991, pp. 186-219: 203-204.N. Duval
Dal punto di vista architettonico le prime torri medievali conosciute, sovente a Sixteenth Century, London e altrove 1913, II, pp. 873-885; A.K. Porter, Lombard Architecture, I, New Haven-London-Oxford 1917, pp. 71 ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] condussero alla produzione di opere importanti, anche dal punto di vista della tecnica idraulica, soprattutto in and Pigna at Old St. Peter's, Gesta 30, 1991, pp. 16-26; K. Morand, Claus Sluter. Artist at the Court of Burgundy, London 1991; L'Aquila ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] contrasto tra il pensiero greco e quello egizio. Dal punto di vista dei Greci e delle scienze occidentali sviluppatesi dalla (1. ed.: Oxford, Phaidon, 1980).
Bowman 1996: Bowman, Alan K., Egypt after the Pharaohs, 332 B.C.-AD 642. From Alexander to ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] degli scacchi, matrici per sigilli e anelli.Dal punto di vista tecnico e stilistico le opere in , C.J. Lamm, s.v. Billawr, in Enc. Islam2, I, 1960, pp. 1256-1257; K. Erdmann, Opere islamiche, in Il tesoro di San Marco. Il tesoro e il museo, a cura di ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] non di monaci, e l'edificio da essa abitato. Dal punto di vista del diritto canonico, infatti, il c. ha uno , in Opuscola sancti patris Francisci Assisiensis, a cura di K. Esser (Bibliotheca Franciscana ascetica Medii Aevi, 12), Grottaferrata 1978 ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] e a S dal percorso della Drava e del Danubio; dal punto di vista politico il dominio degli A. era invece più vasto. frühawarischen Reitergrab von Szegvár, AAASHung 32, 1980, pp. 31-95; K. Czeglédy, From East to West: the Age of Nomadic Migration in ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...