Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] una parte del pensiero analitico, da Bertrand Russel a Paul K. Feyerabend, dall’altra della ‘retorica-della-scienza’ (Chaïm il canone pragmatistico è di rigore (p. 8).
A questo punto Papini si chiede: «Ma si può esser solamente pragmatisti quando non ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] d'Este, allievo dello stesso Guarino, ormai punto di riferimento dell'umanesimo estense; poi si pentì Lee, Sixtus IV and men of letters, Rome 1978, pp. 232 s.; K. Park, The readers of the Florentine Studio according to communal fiscal records (1357- ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] prima visita in Germania; dopo un primo colloquio con il collega tedesco K. von, Neurath, a Berchtesgaden il C. consegnò a Hitler, con comunque una testimonianza unica nel suo genere sia dal punto di vista storico (e l'abbondanza di citazioni ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] , e utilizzato per illustrare e provare un punto del discorso dottrinale. Ma accanto ai racconti veri invention of spectacles, in Viator, XXIV (1993), pp. 189-214; K. Gill, Women and the production of religious literature in the vernacular, in ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 agosto 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, [...] XII, Gregorio XVI e Pio IX [...], Milano 1861, pp. 1-35; il punto di vista liberale era rappresentato da L.C. Farini, Lo Stato romano dall'anno ultime, le fonti diplomatiche e memorialistiche ove spiccano K.W.L. Metternich, Mémoires, documents et ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] non tale da far pensare al maestro.
Occorre a questo punto far menzione di un'opera discussa: il mosaico con la c. 4 B; G. B. Mola, ... Roma ...l'anno 1663, a c. di K. Noehles, Berlin 1966, ad Ind.;F. Casimiro romano, Mem. stor. della chiesa e del ...
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Gregorio XII
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, appartenente al patriziato veneziano, figlio di Niccolò di Pietro e di una Polissena di cui non si conosce la famiglia, si ritiene solitamente nato verso [...] non era migliore; l'insoddisfazione nei suoi confronti giunse al punto di rottura quando il 9 maggio 1408, mentre si trovava 1414-1418, I-II, Paderborn 1991-97, ad indicem.
G. Beck - K.A. Fink - J. Glazik - E. Iserloh, Tra Medioevo e Rinascimento. ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] città, il segretario di stato si applicò giorno e notte a mettere a punto il nuovo regime, che fu disciplinato da una serie di leggi pubblicate fra le qualità del buon funzionario. anche se il cardinale K. A. Reisach metteva in dubbio le sue doti di ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] le prime lezioni di composizione da J. E. Habert e da K. Goldmarck, ma si trattava di un insegnamento alquanto discontinuo che non del primo Novecento, il B. dichiarava non senza una punta di spirito polemico: "non vale abbattere qualcosa di vecchio ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] rinascimentale rappresentato da S. Sebastiano. Il punto più alto della renovatio urbis è e la "camera picta", in Civiltà mantovana, XXVIII (1993), pp. 76-81; K.W. Forster, Templum, laubia, figura: l'architettura di Alberti per una nuova Mantova ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...