Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] Ludovico Antonio Muratori (1672-1750), è stato descritto – da un punto di vista teologico – come un «terzo partito» tra gesuiti e alla storia del newtonianismo in Italia, Brescia 1966.
W.E.K. Middleton, The experimenters. A study of the Accademia del ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] sostanze con diverso peso atomico, ma indistinguibili dal punto di vista fisico e chimico. Si era imbattuto 1911 Barkla cambiò questa denominazione, adottando le lettere L e K oggi familiari, allo scopo di lasciare spazio sufficiente nell'alfabeto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Criogenia, superconduttivita e superfluidita
Theodore Arabatzis
Kostas Gavroglu
Criogenia, superconduttività e superfluidità
Criogenia
Molti fenomeni [...] e partendo dalla temperatura dell'idrogeno liquido, nel corso dell'esperimento egli stabilì il punto di ebollizione (4,25 °K) e la temperatura critica (5 °K) dell'elio.
La liquefazione dell'idrogeno
Dopo la liquefazione dell'ossigeno e dell'azoto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] a terra, un gruppo con a capo il fisico Vilhelm F.K. Bjerknes (1862-1951) elaborò il concetto e la definizione di dalle scintille, ne limitarono l'efficacia. Ad alcuni di questi punti deboli si ovviò gradualmente, migliorando la qualità dei magneti, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] intrusione della scienza nell'indagine sull'opera creatrice di Dio, al punto che ci fu chi scrisse ad Alpher promettendo di pregare per al di sotto dei 20 K, mentre essi prevedevano una temperatura del fondo di 5 K.
Le misurazioni furono effettuate, ...
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Leggi di scala
LLUCIANO PIETRONERO
di Luciano Pietronero
SOMMARIO: 1. Leggi di scala e complessità. ▭ 2. Strutture frattali. ▭ 3. Invarianza di scala e non analiticità. ▭ 4. Transizioni di fase e gruppo [...] fondamentale per lo studio dei fenomeni critici sia dal punto di vista teorico, sia da quello delle simulazioni numeriche LXXI, pp. 4083-4086.
Bak, P., Tang, C., Wiesenfeld, K., Self-organized criticality: an explanation of 1/f noise, in "Physical ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] a Berkeley un gruppo, di cui faceva parte anche Wolfgang K. H. Panofsky, un immigrato tedesco che aveva lavorato con Co. Research Laboratory un elettrosincrotrone a 70 MeV. A questo punto, il flusso dei finanziamenti per la ricerca postbellica si era ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] R. Hamilton (1805-1865), Tait e William K. Clifford (1845-1879) erano profondamente interessati all' rette di M con momento uguale a zero passano per un determinato punto: il punto 'nullo' di M. Questa scoperta lo indusse a studiare i cosiddetti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] 'energia dalla sorgente al bersaglio, in accordo con il punto di vista di Einstein. Inizialmente i raggi X erano teoria dei gas e quella della radiazione: adesso erano sia la costante k sia la costante h a rappresentare un tramite tra i due tipi di ...
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MARCONI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
Nacque il 25 apr. 1874 a Bologna, da Giuseppe, facoltoso proprietario terriero, e da Annie Jameson, di nobile famiglia irlandese. Trascorse l'infanzia a villa [...] raggiunta fu di circa 2 km e il segnale (i tre punti della lettera S dell'alfabeto Morse) fu ricevuto malgrado una collina scavalcare dal giovane Marconi. Sullo stesso problema stavano lavorando anche K.F. Braun a Strasburgo e A. Slaby al Politecnico ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...