Schrader, Paul
Giona Antonio Nazzaro
Critico, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Grand Rapids (Michigan) il 22 luglio 1946. Figura tanto fondamentale quanto sottovalutata della [...] 1999; Al di là della vita) ‒ il film costituisce un punto di riferimento essenziale per la sua successiva filmografia di regista.
Dopo concluse, a Renny Harlin.
Nel 1992 il critico inglese K. Jackson ha curato il volume Schrader on Schrader and other ...
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Fairbanks, Douglas
Roy Menarini
Nome d'arte di Douglas Elton Ulman, attore teatrale e cinematografico e produttore cinematografico statunitense, nato a Denver il 23 maggio 1883 e morto a Santa Monica [...] con peripezie comiche e sentimentali, perfetto punto di incontro tra slapstick, commedia surreale e . L'acrobatico sorriso, in "Cinegrafie", 1998, 11, nr. monografico (in partic. K. Brownlow, Io e Douglas Fairbanks, pp. 11-16; D. Robinson, L'eroe, ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] anni si recò anche in diverse occasioni all'estero per studio e fu così assistente di K. W. Zehender, L. Ranvier, J. M. Charcot, I. F. Meckel, non solo dal lato scientifico, ma anche da un punto di vista sociale. Aveva infatti annesso alla sua clinica ...
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Craven, Wes (propr. Wesley Earl)
Federico Chiacchiari
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 2 agosto 1939. Formatosi nell'ambito delle correnti [...] scena personaggi-spettatori portando progressivamente alla perdita del punto di vista. Dopo l'anonimo Scream 2 ( gioco di finzione a incastro parossistico e, a tratti, folle.
Bibliografia
J.K. Muir, Wes Craven: the art of horror, Jefferson (NC) 1998 ...
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Wiseman, Frederick
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Boston il 1° gennaio 1930. Considerato uno dei maestri del cinema documentario, W. ha realizzato trentaquattro [...] enunciazioni in prima persona, il regista ha messo a punto una struttura comunicativa e visiva nella quale viene lasciato senza dubbio l'apice di questo percorso.
Bibliografia
B. K. Grant, Voyages of discovery: the cinema of Frederick Wiseman ...
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Proudhon, Pierre-Joseph
Politico, pensatore ed economista francese (Besançon, Doubs, 1809-Parigi 1865). Tipografo di mestiere, nel 1840 pubblicò un’opera che divenne ben presto celebre in tutta Europa, [...] un furto, all’origine di tutti i mali sociali. A Parigi conobbe K. Marx, che sarebbe diventato un suo feroce critico, M.A. Bakunin . Il suo pensiero, soprattutto in Francia, fu un punto di riferimento per le correnti che si contrapponevano al marxismo ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] morale e della tendenza a perseguirne i dettami.
Il terzo punto di vista, quello economico, si basa sull’ipotesi dell’ indicati i loro rappresentanti. H.S. Sullivan, E. Fromm e K. Horney sono tra i principali esponenti di quest’orientamento.
J. Lacan ...
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In psichiatria, secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders (DSM IV Text Revision, 2000), psicosi caratterizzata da «diffidenza e sospettosità pervasive nei confronti degli altri (tanto [...] De paranoia fixa perperam dicta monomania, 1842) e soprattutto con K.L. Kahlbaum (1863). Descrizioni magistrali della malattia si devono paranoico durante il primo anno di vita, da un punto di vista psicanalitico. La Klein ha ipotizzato l’esistenza ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano (Teheran 1940 - Parigi 2016). Tra i più importanti cineasti contemporanei, ha esordito negli anni Settanta, diventando noto in Europa nel 1987 con Dov'è [...] la casa del mio amico? I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono fondati su un e fantastico, la particolare attenzione al sonoro e, dal punto di vista tematico, all'universo infantile e adolescenziale, hanno ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] , che sfonda verso l’orizzonte o in un infinito privo di punti di riferimento. Quest’alternanza di qui e di altrove, di incombente new ideal of beauty, a cura di F. Falletti, J.K. Nelson, catalogo della mostra, Firenze 2002
Il restauro della volta ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...