La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] occlusive intervocaliche /b/ e /g/; sonorizzazione fonosintattica di /k/ e /p/ iniziali; cancellazione di occlusive e affricate finali quale si insegna per lo più in catalano. Il punto di appoggio dell’università a distanza della Catalogna, aperto ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] solo in italiano, ma nell’intero dominio romanzo. Emblematico è l’esito delle occlusive sorde latine [p t k] in posizione intervocalica nella Romània occidentale e, con riguardo all’italiano, nei dialetti settentrionali fino all’isoglossa La Spezia ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] divisa per il rango della parola medesima (Zipf 1949).
Dal punto di vista linguistico, l’andamento zipfiano mette in risalto la Elementi di linguistica computazionale, Roma, Carocci.
Zipf, George K. (1949), Human behavior and the principle of Least- ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] quello del fonema coinvolto: per la serie delle occlusive gli allofoni più comuni sono rispettivamente /p t k/ > [ɸ θ x] e /b d g/ > [β ð ɣ]; per le cavità di risonanza che si genera rispetto al punto in cui avviene la costrizione del flusso d’ ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] rendendolo piatto, banale, inespressivo.
Da un certo punto di vista, il termine copre genericamente l’insieme (2006²), Idioms, in Encyclopaedia of language and linguistics, editor-in-chief K. Brown, Boston - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 2°, ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] di una vocale d’appoggio è immotivato da un punto di vista etimologico (la vocale è detta, appunto, sicché, avremmo realizzazioni come [ˈsine], [perˈkene], [siˈkːene], che esemplificano una certa avversione delle parlate centro-meridionali per ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] rispetto al nesso -nk-: salvo giunco, il gruppo [oŋk] mostra infatti esiti fonetici privi di anafonesi (trŭncu > gt; pungo così come pŭngendo > pungendo e pŭnctum > punto.
Gigli, Girolamo (c. 1717), Vocabolario Cateriniano, A Manilla nell’ ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] , irreale, corradicale, corresponsabile); non nel caso che si trovi al punto d’incontro fra due parole (in rete, in rima).
Molti casi più di un fenomeno fonetico (dittongazione + sonorizzazione della [k]: luogo / locale) o da fenomeni di diversa ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] studiati – data la difficoltà di trattarli da un punto di vista semantico – anzitutto per il comportamento grammaticale, semantics, in Encyclopaedia of language and linguistics, editor-in-chief K. Brown, Boston - Oxford, Elsevier, 14 voll., vol. 1 ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] , rispettivamente /d/ e /t/. In realtà, dal punto di vista strettamente fonetico anche la fricativa /s/ iniziale le coppie /p/ ~ /b/ in patto ~ batto, /t/ ~ /d/ in dado ~ dato, /k/ ~ /g/ in gara ~ cara, /f/ ~ /v/ in faro ~ varo, ecc.), è invece in ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...