GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] in modo da indicare con esattezza l'intonazione di ogni punto dell'andamento melodico (per maggiore chiarezza la linea del Fa grado più acuto della precedente. In tal modo, l'intonazione dei singoli suoni associata alle sillabe (Ut, Re, Mi, Fa, Sol, ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] nel 1983 lo Stabile di Genova mise in scena Rosales, singolare pastiche tra storia (l’uccisione di Trotzkij) e il mito cerca un varco: il punto dove la sabbia della clessidra trapassa, qui è il punto d'osservazione. Il punto del fuoco, dove si ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] resi possibili anche dal forte sostegno di una figura singolare, ma più importante di quanto in genere si pensi scuotere il paese fin dalle fondamenta, nel bene e nel male. Il punto più aspro del contrasto, anzi la vera e propria rottura, si produsse ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] all'età adulta egli mostrava i "segni di una singolare pietà" ed appariva "dominato sopra modo dall'affetione melanconica candidatura di Anna Maria lasciava aperta. Incerto su questo punto C. III, fiducioso più nella "divina provvidenza" che ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] in Italia. Non a caso il D. pubblicò nel 1867, a puntate, un romanzo dal titolo Gabriele, sulla Perseveranza, sensibile come fu, benché di Müller e, insieme, del suo modo singolare di concepire i settori disciplinari come campi di sperimentazione ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] divenne allievo dell'Istituto di studi superiori.
Per una singolare coincidenza l'ateneo fiorentino accoglieva, o era in via egli vi si dedica con una passione che prevale a un certo punto su ogni altro interesse. Anche per questo scopo i metodi sono ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] (Previtali, 1964), oltre a una non meno singolare attenzione alle espressioni e tecniche dette "minori": incisione, uno dei capolavori dell'editoria veneta ottocentesca e costituisce un punto di riferimento storico e critico ancor oggi esemplare. Nel ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] di mera descrizione. Lo scrittore rimarcava inoltre la sua singolare attrazione per gli scenari urbani, anonimi, moderni, colti Mino Maccari.
Nel frattempo, in una graduale messa a punto di quella che sarebbe stata poi sempre la sua personalissima ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] voci dell'Ospedale dei mendicanti, nonché donna di singolare bellezza, la quale sarebbe presto divenuta sua moglie.
L'opera riscosse un successo addirittura trionfale, al punto da costringere gli altri teatri veneziani, disertati dal pubblico ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] all'Accademia Palatina, certo è che essa costituì un importante punto d'aggregazione e di riferimento per la cultura napoletana, di Limatola (Francfort [sic] ma Napoli).
Uno scritto singolare, questo, nel quale sosteneva la parità dei sessi nel ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...