AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] le rote" II, 35-36), rimane anche nelle Stanze soltanto un punto di partenza, un presupposto. Come già nell'epicedio di Albiera e e di Albiera; e infine nell'inno delle Baccanti, singolare e sapiente combinazione di ritmi aspri ed irregolari. Come ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] C. e ne sarà anzi un carattere tipico e singolare, nel dominante cinismo dei tempi: l'appassionata partecipazione alle di una grave malattia di Francesco II Sforza, egli ribadiva questo suo punto di vista a Carlo V: "bene affirmano una cosa a Vostra ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] che entrambi possono presentare ali dei due tipi. A questo punto Ross, per vari motivi, interruppe le sue ricerche sul parassita Mediterraneo, dei quali identificò le larve e scoprì la singolare metamorfosi. Lo studio delle cieche - le dimensioni, le ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] di diritto pubblico. La familiarità con quest'ultimo fu importante da un punto di vista politico: Trentin, che il L. incontrò nel 1923, 1994, pp. 80 s.; G. Galli, Il banchiere eretico. La singolare vita di R. Mattioli, Milano 1998, ad ind.; F. Pino, ...
Leggi Tutto
LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] il catino ornato di mosaici. Gli alzati sono, dal punto di vista stilistico, caratteristici del L. e riescono a Id., Rime, Milano 1587, p. 198; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, cc. 18v, 19, 47v, 56v, pp. 63, 102; F ...
Leggi Tutto
LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] afferma una fonte (Annales Laureshamenses), che pur rappresentando un punto di vista franco espresso dopo gli eventi, è giudicata il Pio, avvenuta ad Aquisgrana nell'813 con una procedura singolare, riuscì certo sgradita al papa. Posta una corona sull ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] 5 dicembre al G.) avevano migliorato l'opinione del papa al punto da rendere possibile l'avvio della causa di santificazione di Lorenzo Bernardo Iustiniano), dove si esalta pubblicamente la sua singolare abilità oratoria.
Il 26 giugno 1473 il Senato ...
Leggi Tutto
FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] il tomo II); i contributi di economia matematica.
Dal punto di vista della teoria economica, possiamo affermare che il F. a N. Santangelo e una supplica al re); Id., Una singolare terza edizione, cit. Ancora sulla questione: D. Farina, L'economista ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] la tesi del Gloria sia oggi comunemente accettata, pure rimangono vari punti oscuri; e nessuno tra i molti studiosi del D. ha del figlio, ma l'astrario è comunque un'opera singolare e geniale, che compendiò in sé la tradizione degli equatoria ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] qui però più evidenti, per cui nel suo insieme, e per la concezione e composizione delle singole parti, questo pulpito va considerato il punto di arrivo della ricerca dell'artista. Dove la mano dello scultore è meglio riconoscibile, come nel gruppo ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...