BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] indirettamente più d'una sua argomentazione e, direttamente, un singolare passo (pp. 17 s.) della Responsio ad obiectiones giunto in C, il corpo abbia la velocità a. Se, in tal punto, il corpo perdesse la sua "tendenza verso il centro del mondo", non ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] a Bologna né a marzo né, fatto ancor più singolare, alla stipula della commissione il successivo 24 settembre, quando ’orizzonte culturale della Bologna della fine del XIV secolo, punto di approdo e raccordo di artisti di diversa estrazione geografica ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] ambizione ed eccezionale modestia che lo fecero a tal punto rifuggire dagli onori da sembrarne infastidito. Tuttavia, dell'ed. Tournoy). Perfino la bellezza fisica fu in lui singolare, su di essa tuttavia Francesco preferì non soffermarsi molto per ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] partecipe per ventisei anni un tipo di produzione a dir poco singolare, riconoscendo nel Marzorati il "maestro" di cui traccerà alla morte del Myers sul "subliminale", non senza facili punte polemiche contro Croce ("scolastico della critica estetica ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] e riuscì in breve tempo a veder rifiorire, sia dal punto di vista culturale sia da quello più propriamente religioso, il sottomissione dell'intelletto alla fede, "come testimonianza dell'amor singolare di Dio verso Gennaro, e dell'amor costante di ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] ebbe modo di occuparsi a Zurigo e a Berlino). Dal suocero, una singolare figura di letterato che abitava presso Locamo, imparò la lingua tedesca e fino a trarla in luce. Soltanto a questo punto, e attraverso una sorta di ripercorrimento genetico, ...
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BURANA (Borana), Giovanni Francesco
Giorgio Stabile
Nacque a Verona negli ultimi decenni del sec. XV, con ogni probabilità intorno al1475-80.
Molto giovane, ancor prima di addottorarsi, prestava già [...] Steinschneider) che il B. potesse possedere l'ebraico al punto di tradurre le versioni di Averroè. Contro tale dubbio Sutorium 1603;Patavii, apud Seminarium 1691.
Un caso singolare rappresenta quello da noi riscontrato sull'edizione giuntina Lugduni ...
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DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] Bologna, specie per quanto riguarda l'uso di frasi monodiche per collegare singoli versi del testo poetico, anche se a volte D. utilizza frasi e'ltirello scorzone, sono piuttosto liberi sia dal punto di vista intervallare che ritmico.
Nell'opera di ...
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GALANTE, Nicola
Maria Teresa Roberto
Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 7 dic. 1883 da Luigi, falegname, e da Rosa Raiani. Perfezionatosi in ebanisteria alla scuola di arti e mestieri di Chieti, nel 1907 [...] carattere antinovecentista del gruppo e insieme la posizione singolare del G., definito come "uno dei più schietti Paulucci. Spettò a Persico (1931) il compito di spiegare dal punto di vista critico questo distacco, in un articolo che, pur ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] nei loro traffici e nei loro commerci privati, al punto tale da provocare, appena dopo la morte del G. Bennato, Venezia 1964, pp. 223-225; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venetia 1581, pp. 64, 95, 488, 568, 571; F. Manfredi, ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...