DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e mai realizzata, di logica e natura. p. su questo punto che il D. si separava non solo dal Tommasi ma anche dal notaio G. Orefice di Bologna porta, sotto la data, la singolare nota "quarto anniversario della mia morte intellettuale"). E da questa ...
Leggi Tutto
LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] esattezza; di lui B. Cavalieri scriveva a G. Galilei, con una punta di sprezzo, "Esso fa un libro in una settimana" (Edizione… , in che modo e quando giungano al feto umano le singole parti dell'anima (vegetativa, sensitiva e razionale), mentre il ...
Leggi Tutto
LEVI-MONTALCINI, Rita
Piergiorgio Strata
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 in una famiglia di ebrei sefarditi.
La famiglia e la formazione
Il padre, Adamo Levi, era ingegnere elettromeccanico e matematico; [...] tre abbiano raggiunto il massimo riconoscimento scientifico, caso singolare a livello mondiale, e molti altri siano divenuti of America, XL [1954], pp. 1014-1018).
A questo punto fu necessario separare la frazione proteica da quella nucleica e per far ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] che era già di buone proporzioni, ma che da questa singolare forma di collaborazione assunse un incremento enorme. Che la sovrano lo inviasse dal Sanseverino per sondarne le intenzioni. A questo punto il C. era ormai legato ad unum velle et ad unum ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] la tesi del Gloria sia oggi comunemente accettata, pure rimangono vari punti oscuri; e nessuno tra i molti studiosi del D. ha del figlio, ma l'astrario è comunque un'opera singolare e geniale, che compendiò in sé la tradizione degli equatoria ...
Leggi Tutto
DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] peste del 1348.
Ma il vero nodo della tenzone Gloria-Bellemo e il punto più oscuro della biografia del D. sono costituiti dalla sua controversa invenzione di una singolare opera di orologeria. Nel suo epitaffio, che il Gloria dimostrò essere coevo e ...
Leggi Tutto
MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] nell'altro spesso affianca la descrizione dei singoli codici e potrebbe corrispondere alla loro collocazione Clarke - Nordio, pp. 241 s.).
Fonti e Bibl.: Punto di riferimento per la documentazione archivistica e la ricca bibliografia marcanoviana è ...
Leggi Tutto
GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] osservazioni e indicazioni che avrebbero costituito un sicuro punto di riferimento per i successivi interventi dei ogni altra opera può restituire l'immagine viva di quella singolare fusione di creatività e fantasia artistica con il rigore ...
Leggi Tutto
PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] testo con alcune varianti.
L’argomento dell’opera, singolare combinazione di raccolta novellistica a cornice e romanzo picaresco all’esotismo e al fantastico, o al gotico orroroso. Dal punto di vista del genere, vi sono presenti sia l’episodio breve ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] Fondandosi su tutte queste autorità, il B. difende il punto di vista teologico tradizionale, secondo il quale la potenza del ). Dall'epistolario con il Canterzani è possibile desumere il singolare disinteresse con il quale fu accolta l'operetta: il B ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...