DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] nel maggio 1513 fu eletto avogador di Comun. A questo punto, e per un certo periodo, il D. sembra sfumare 1969, p. 354.
Cfr. inoltre: F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare..., Venetia 1663, pp. 160, 598 s.; G. Palazzi, Fasti ducales, ...
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LOREDAN, Leonardo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 16 nov. 1436, primogenito di Gerolamo, detto dal Barbaro, della parrocchia di S. Vitale, e di Donata Donà di Natale, nipote dell'arcivescovo di [...] Stato, perché più sensibile all'interesse personale, e sollecitò a tal punto l'onore, l'amor patrio e l'obbligo morale per tutti Lauredanum, Venetiis 1509; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, Venetia 1581, cc. 19v, 62v; E. Finotti, ...
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GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] , nel maggio del 1925, il G. poteva permettersi di scrivere una singolare lettera a Mussolini, con la quale gli annunciava l'invio in dono governo italiano. Quando Ciano voleva esprimere pubblicamente il punto di vista del governo fascista, anche in ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] avendo subito nessuna revisione linguistica, conservano un singolare fascino letterario, proprio per la scrittura rudemente e socialisti, ma avversò con veemenza le loro idee, fino al punto di venire alle mani, come ebbe a vantarsi in una intervista ...
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ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] e più attento alle prospettive nazionali. Ma il suo punto di riferimento non erano i circoli mazziniani, bensi il l'E. sull'idea di farlo gestire dal Municipio: "Ho udito con singolare piacere quanto ella mi scrive in ordine al dock. Più ci penso ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] (oltre una, per i suoi tempi, davvero singolare conoscenza di lingue straniere), che caratterizzano ogni suo 'ambito de' suoi studi si pubblicasse fuori d'Italia, né punto digiuno di letture tedesche, molte delle quali confessò con gratitudine di ...
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DONDULO, Giacomo
Marco Pozza
Unico rappresentante di rilievo di una famiglia dalle incerte origini, che aveva la propria residenza a Venezia nel "confinio" dei Ss. Apostoli e che si estinse nella prima [...] questa occasione il D. riuscisse a far prevalere il suo punto di vista strategico, perché, dopo aver scortato senza incontrare della città fino all'anno 1581, in Venetia città nobilissima et singolare, II, Venetia 1663, p. 32; F. Corner, Creta ...
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PAPARESCHI
Marco Vendittelli
– In passato alcuni storici hanno sostenuto che il casato romano dei Papareschi, o de Papa, costituì un lignaggio di rilievo già nei secoli X e XI (Marchetti Longhi, 1947, [...] quest’ultimo si conosce solamente il testamento dettato in punto di morte nel 1285, dal quale egli risulta proposito di forme documentarie e pratiche autenticatorie. Un singolare privilegio duecentesco del comune di Viterbo conservato nell’archivio ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] A richiamare l'attenzione sulla sua opera èproprio quella singolare bivalenza di metodo che lega tutt'insieme moduli contemporanei, e trova riscontro persino in una delle opere più di punta della famosa polemica sul mos iura docendi, il De turis ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] svolto nella resistenza delle valli faceva però di lui un punto di riferimento importante, un interlocutore prezioso per coloro che - V. Diena, Torino 1972; G. Tourn, I valdesi. La singolare vicenda di un popolo-Chiesa, Torino 1983, pp. 143 ss.; La ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...