OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] per unità di tempo eguaglia quella prodotta dall'unità di riscaldamento. Il sistema si trova a questo punto in condizioni stazionarie; l'ingresso eguaglia l'uscita e la temperatura rimane costante. In realtà si hanno alcune oscillazioni intorno ...
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Nel riferirsi alla definizione che di questa disciplina - che ha acquistato corpo di scienza solo intorno al 1850 per opera di G. v. Liebig - è stata data nella voce citata, sono opportune alcune precisazioni.
La [...] dinamica e vengono a rappresentare un tipo di sistema stazionario. La chimica biologica studia appunto la natura di tale introspettive, ogni altra funzione si può considerare, da un punto di vista generale, come una manifestazione energetica. E poiché ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] dell'ATP nella cellula. - Nella cellula allo stato stazionario le concentrazioni dell'ATP, ADP e AMP sono relativamente costanti transacilasi al gruppo sulfidrilico dell'ACP.
A questo punto avviene la condensazione dei due composti catalizzata da ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] il meccanismo di autocontrollo (omeostasi) che realizza lo 'stato stazionario' dei più diversi parametri di un organismo vivente nelle e la sua molecola viene scissa in quel punto e solo in quel punto.
Il rapporto forma-funzione ha avuto, e ...
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È opinione abbastanza diffusa fuor degli ambienti scientifici che la biologia moderna abbia in certo modo sconfessato la teoria dell'evoluzione: o perché non avendone potuto dare una soddisfacente dimostrazione [...] e della cooperazione dei varî fattori. Equilibrio non stazionario, ma dinamico, e suscettibile di essere spostato non la maturità sessuale, ma sono sterili, come i muli.
Dal punto di vista genetico la sterilità può essere dovuta a varie cause, ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] degli ambienti, ancorché non sia chiaro fino a che punto un aumento della diversità specifica in una comunità possa, 2) i temi che riguardano il ricupero dello stato stazionario degli ecosistemi umani (problema della sovrapopolazione umana e ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] tali stimoli. Sotto alcune ipotesi (rumore encefalico stazionario e a valor medio nullo, sistema sensoriale tempo ,Y), caratterizzante il potere di assorbimento di raggi X nel generico punto della sezione considerata del corpo, alla funzione F(s, β) ...
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La b. è il massimo sistema di organizzazione biologica. Quasi completamente autosufficiente, la b. comprende tutti gli organismi presenti sulla terra; questi interagiscono con l'ambiente costituendo con [...] esso un sistema unico in equilibrio stazionario che bilancia il flusso energetico in entrata, l'energia solare, con sia importante una sua prevenzione che eviti di stressare, oltre il punto di non ritorno (il limite di resilienza), l'intricata rete ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] progressiva diminuzione, fino a un dato livello stazionario, del numero dei microbi necessario per l' e del tutto insensibili quelli in posizione 1′, 2′, 3′ e 4′. Il punto di massima sensibilità del crisene è, invece, il carbonio in posizione 2, un ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] e ne orienta l'asse del futuro sviluppo. Anche a questo punto non è ancora del tutto evidente che la fecondazione è avvenuta. i valori prenatali; per due o tre mesi il livello rimane stazionario, per poi ricadere, dopo il quarto-quinto mese di vita, ...
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stazionario
stazionàrio agg. e s. m. [dal lat. tardo stationarius, der. di statio -onis «fermata, dimora, riposo»]. – 1. agg. Che sta fermo in un luogo, che non si allontana dal luogo in cui si trova. In partic.: a. Uccelli s., che non emigrano,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...