Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima età moderna, i principali santi [...] oscuro ecclesiastico omonimo il più noto, vale a dire Per un punto Martin perse (o perdé) la cappa ʻdi chi si lascia Straparola, ib.; Boerio s.v. toni). V. anche il primo punto qui sopra. L’iconografia del santo sarà all’origine dell’argotico ʻ ...
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Esiste una vasta zona in cui la punteggiatura è comunque usata secondo il galateo tradizionale. Uno dei luoghi in cui ciò avviene in modo tipico è il giornale, nel quale sembra di poter dire in generale che la punteggiatura sia adoperata in modo ade ...
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Non le cose, ma la poesia delle cose io sento di narrare. Allora la distanza fra prosa e poesia si restringe e contrae.Antonio Pizzuto Che Ravenna — di cui oggi si celebra il sessantesimo anniversario [...] — segni il punto di non ritorno nell’evoluzione s ...
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Cosa c’è di più minuscolo di una virgola? Eppure così poco basta per produrre un’eresiaErasmo da Rotterdam, Novum Testamentum, 1516 Filippo Tommaso Marinetti s’augurava che – «nella continuità varia di uno stile vivo che si crea da sé» – prima o poi ...
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Il punto e virgola è un segno che difficilmente lascia indifferenti. C’è chi lo ama e lo usa ogni qualvolta è possibile, e c’è chi lo detesta al punto da usarlo solo quando è strettamente necessario o, [...] addirittura, mai. Effettivamente, se del punto e ...
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Più punti, più enunciati Nell’uso odierno, il punto serve a segmentare il capoverso nelle sue parti costitutive, chiamate “enunciati”, e a attribuire a esse una funzione comunicativa di asserzione. Quando [...] si vuole fare una domanda – anche retorica – ...
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Un segno facile da usare? Forse. Un segno banale, sul quale c’è poco da dire? Non proprio. ¿Un signo igual en todos los idiomas? (‘Un segno uguale in tutte le lingue?’). La risposta, questa volta, è già nella domanda. Un segno senza storia? Senza du ...
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Origine e (alterna) fortuna Storicamente, la forma e l’utilizzo del punto esclamativo (“!”) derivano da quelli del punto interrogativo, già presente nel contesto umanistico del Tre-Quattrocento, mentre [...] il primo impiego del segno sembra risalire al p ...
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di Francesca Serafini*Quando ho pubblicizzato su Facebook la presentazione del libro, impressionato dai nomi degli ospiti, Stefano Bartezzaghi ha subito commentato che mancava soltanto il Patrocinio del Presidente della Repubblica. In effetti, consi ...
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di Giuseppe Antonelli* «La scrittura dev'essere scrittura e non algebra [...] Che è questo ingombro di lineette, di puntini, di spazietti, di punti ammirativi doppi e tripli, che so io? Sto a vedere che [...] torna alla moda la scrittura geroglifica, e i ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punto3
punto3 avv. e agg. [dal sost. punto2, come rafforzativo di una negazione: non punto «neanche un punto, neanche in quantità minima»]. – 1. avv., tosc. e letter. a. Affatto, come rafforzativo di una negazione (non, senza): non ci penso...
Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...