punto¹ s. m. [lat. punctum, lat. tardo punctus, der. di pungĕre "pungere"; propr. "puntura, forellino"]. - 1. (geom.) [ente fondamentale minimo, privo di dimensioni, rappresentabile nello spazio cartesiano [...] essere in procinto, (fam.) essere lì lì (per), stare (per). ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): di punto in bianco → □; di tutto punto → □; in punto → □; in punto di morte [negli ultimi istanti di vita] ≈ in extremis. ‖ in fin di vita. 12. [nel cucito e ...
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punto² [da punto¹], tosc. - ■ avv. 1. a. [come rafforzativo di una negazione o come negazione stessa in frasi prive di altro elemento negativo: non ci penso p.; "Va bene, ci vado" mi rispose, p. soddisfatto] [...] . ■ agg. (declinato anche al femm. e al plur.) [alcuno, in frasi negative: non ho p. sonno; non mi sento punta fame] ≈ nessuno, (lett.) veruno. ■ pron. indef. [assol., nessuna cosa: il bambino non ha mangiato p.] ≈ niente, nulla. ↔ tutto. ↓ qualcosa ...
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posto² s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"]. - 1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti] ≈ spazio. ● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [...] da una prop. relativa e dalla prep. di: è proprio questo il posto da cui si vede la sua finestra?; è un ottimo punto di osservazione. Se si pone l’accento sulle piccole dimensioni di un luogo, o spesso sulle sue specificità ambientali o economiche, è ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] da una prop. relativa e dalla prep. di: è proprio questo il posto da cui si vede la sua finestra?; è un ottimo punto di osservazione. Se si pone l’accento sulle piccole dimensioni di un luogo, o spesso sulle sue specificità ambientali o economiche, è ...
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riferimento /riferi'mento/ s. m. [der. di riferire; nel sign. 3, per calco dell'ingl. reference]. - 1. [l'accennare a qualcosa o a qualcuno, anche con la prep. a: un manuale di fisica in cui vi sono continui [...] a un problema e sim.: la polizia non ha alcun punto di r.] ≈ punto d'appoggio. ‖ indizio, pista, traccia. b. [persona comportamenti, opere e sim.: il pensiero aristotelico è stato il punto di r. della filosofia medievale] ≈ esempio, modello, paradigma ...
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idea /i'dɛa/ s. f. [dal gr. idéa, propr. "aspetto, forma, apparenza"]. - 1. a. (filos.) [rappresentazione mentale di un ente reale o astratto: i. di Dio, dell'universo; i. del bello] ≈ concetto, immagine, [...] a. [elemento su cui poggiano un discorso, un'opera, una teoria e sim.: cogliere l'i. centrale] ≈ concetto, contenuto, significato. b. [punto di partenza puramente teorico di un processo inventivo: il lavoro l'ha fatto lui, l'i. però è mia] ≈ concetto ...
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tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza [...] tondo [per lo più di indagine, rappresentazione e sim., svolto con completezza] ≈ a tutto campo. ↔ incompleto, parziale; fig., di tutto punto → □. 3. a. [sempre con funz. intensiva, spesso col sign. quasi avv. di "in ogni parte, per intero": è t. il ...
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debole /'debole/ (ant. o region. debile) [dal lat. debĭlis]. - ■ agg. 1. [che manca o è scarso di vigore, forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.] ≈ debilitato, fiacco, fragile, gracile, [...] [cosa in cui qualcuno è meno capace o più vulnerabile: la storia è il suo d.] ≈ debolezza, difetto, neo, punto debole. ↔ dote, forte, pregio, punto di forza, qualità, virtù. 4. [cosa o persona preferita o prediletta: avere il d. del gioco; avere un d ...
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erba /'ɛrba/ s. f. [dal lat. herba]. - 1. [nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, non faccia fusto legnoso] ≈ ‖ erbaggio, ortaggio, verdura. ● Espressioni: erba brusca →□; erba cornetta [...] peperina (o pepina) → □; erba strega → □; fig., fare d'ogni erba un fascio ≈ confondere. ↔ discernere, distinguere; filo d'erba → □; fig., punto erba → □. ▲ Locuz. prep.: fig., in erba [di persona e delle sue doti, che non è ancora del tutto matura ...
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capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] da capo ≈ dall'inizio, da principio, di nuovo, un'altra volta; fig., in capo al mondo [di luogo, sito in un punto irraggiungibile, anche iperb.] ≈ (pop.) a casa del diavolo, (pop.) allo sprofondo, (fam.) fuori mano, lontanissimo. ↔ (fam.) a due passi ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...