fulcro s. m. [dal lat. fulcrum "sostegno"]. - 1. (mecc.) [elemento di appoggio della leva che ne permette il movimento] ≈ Ⓖ punto di appoggio. 2. (fig.) [punto fondamentale, centrale di qualcosa: il f. [...] della questione] ≈ base, cardine, centro, fondamento, nocciolo, nodo, nucleo, perno ...
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visuale /vizu'ale/ [dal lat. tardo visualis, agg., "che riguarda la vista"]. - ■ agg. [che concerne la vista o la visione: raggio v.] ≈ visivo. ● Espressioni: angolo visuale 1. [punto dal quale si immagina [...] osservato l'oggetto, il paesaggio, la scena che si rappresenta] ≈ angolatura, prospettiva, punto di vista. 2. (fig.) [modo soggettivo di vedere i fatti, le situazioni e i problemi, e quindi di intendere, di valutare] ≈ [→ VISIONE (3)]; arti visuali ≈ ...
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match ball /'mætʃbɔ:l/, it. /mɛtʃ'bɔl/ locuz. ingl. (propr. "punto [ball] d'incontro [match]"), usata in ital. come s. m. - (sport.) [nel tennis e nella pallavolo, punto decisivo che determina la vittoria [...] di uno dei due contendenti] ≈ match point ...
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match point /'mætʃpɔint/, it. /mɛtʃ'pɔint/ locuz. ingl. (propr. "punto [point] di vittoria [match]"), usata in ital. come s. m. - (sport.) [nel tennis e nella pallavolo, punto decisivo] ≈ match ball. ...
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colmo² s. m. [lat. cŭlmen "cima, sommità"]. - 1. [il punto più alto d'una prominenza: il c. di un monte] ≈ cima, cocuzzolo, culmine, sommità, sommo, vertice, vetta. 2. (fig.) [il punto più alto, il grado [...] massimo di qualcosa: arrivare al c. della felicità] ≈ apice, culmine, sommo. ‖ massimo ...
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colpo /'kolpo/ s. m. [lat. ✻colpus (class. colăphus "pugno, percossa", gr. kólaphos)]. - 1. a. [risultato del colpire, con le prep. di dell'oggetto col quale si colpisce, a, in o su della parte colpita [...] colpo → □. ▲ Locuz. prep.: a colpo d'occhio ≈ a prima vista, subito; di colpo ≈ all'improvviso, bruscamente, di botto, di punto in bianco, improvvisamente, inaspettatamente, in un colpo, repentinamente, tutto a un tratto, tutto d'un colpo. ↔ a poco a ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] «curare» e quello di ponderare è «pesare», così come quello di p.): tracciò lo schema della conferenza, lo meditò punto per punto, poiché avrebbe parlato e non letto (L. Pirandello); mio padre mi chiamò nella sua camera, dicendo che aveva grandi cose ...
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prospettiva s. f. [femm. sost. dell'agg. prospettivo]. - 1. [ciò che si vede di un paesaggio, generalm. da un luogo sopraelevato: di quassù si gode una splendida p. sul lago] ≈ panorama, prospetto, scenario, [...] si costruisce nella mente: pensare alla p. di restare senza lavoro] ≈ eventualità, idea, possibilità. ‖ aspettativa, previsione. b. [specifico punto da cui viene considerato un fatto, esaminata una situazione e sim.: analizzare i fatti sociali da (o ...
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zenit /'dzɛnit/ s. m. [dall'arabo samt "direzione"]. - 1. (astron.) [punto della volta celeste perpendicolare a quello in cui si trova l'osservatore: il Sole è allo z.] ↔ azimut, [sulla verticale dell'osservatore [...] verso il basso] nadir. 2. (estens.) [il punto più alto di qualcosa, anche fig.: la sua fama è allo z.] ≈ apice, cima, colmo, culmine, massimo, (lett.) meriggio, sommo, top, vetta. ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] , o importunamente: ci si è messo di m. lui per guastarmi i piani] ≈ immischiarsi, intromettersi. ‖ intervenire. ↔ tenersi fuori. □ mettersi di punta (o di buzzo buono o di buona lena) [fare qualcosa con impegno, costanza e pertinacia, con la prep. a ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè di una figura non scomponibile in parti...
PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un senso nuovo e in qualche modo paradossale,...