SURICATA (da nome indigeno africano; lat. scient. Suricata Desmarest, 1804; fr. e ingl. suricate; sp. rizena; ted. Scharrtier)
Oscar De Beaux
Genere di Carnivori della famiglia degli Icneumoni, che costituisce [...] specie di corta proboscide sporgente alquanto al di là del labbro superiore. Gli occhi sono assai grandi, chiari e muniti di pupilla rotonda. Gli orecchi sono piccoli e tondeggianti; il collo è breve e assai grosso. Gli arti sono piuttosto bassi ma ...
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Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (v. vol. I, p. 83)
K. Fittschen
Dell'imperatore A. si conoscono finora più di 150 ritratti antichi. Essi sono distribuiti secondo una tipologia la cui suddivisione, [...] fondato soltanto su pochi e incerti indizî: il criterio principale è offerto dal trattamento dell'iride e della pupilla, rese attraverso un'incisione e un incavo della superficie del globo oculare. Questa innovazione tecnico-estetica appare per ...
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imaginativa
Michele Rak
L'i., nella psicologia medievale, era uno dei cinque sensi interni che gli scolastici distinguevano sulla base di Avicenna e Averroè. Come tale essa equivale alla " fantasia [...] in Cv II IX 4, dov'è detto che lo ‛ spirito sensitivo ' della vista percepisce e reca attraverso il nervo ottico e la pupilla le immagini e le pone in quella sezione del cervello e della mente che costituisce appunto l'imaginativa. In questo modo l'i ...
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Nome del genere tipo della famiglia Camelidi (lat. scient. Camelidae Gray 1820) del sottordine ruminanti Tilopodi. I componenti di questa famiglia sono caratterizzati dalla statura grande o media, collo [...] circostanti, con zoccoli sempre brevissimi e suola lunga e larga. Il pelame è lungo e lanoso almeno nell'inverno. Pupilla orizzontale. Narici valvolari; metà destra e sinistra del labbro superiore separate da una striscia di pelle nuda, o filtro ...
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AVOSSA, Giuseppe (Avos, Avosa, d'Avossa, D'Avossa)
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Paola (Cosenza) nel 1708, secondo il Villarosa di origine spagnola, l'A. entrò, per interessamento dello Spinelli duca di [...] buffa, Don Saverio (Venezia, autunno 1744, teatro S. Moisè), I tutori (Napoli, inverno 1757, teatro Nuovo), La Pupilla,in dialetto napoletano (Napoli, carnevale 1763, teatro dei Fiorentini), riprodotta poi con il titolo Il Ciarlone (Venezia, autunno ...
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Disturbo, generalizzato o distrettuale, a carico della funzione della muscolatura volontaria, caratterizzato da contrazioni prolungate (e, quindi, da ritardata decontrazione), che risulta più accentuato [...] sciolgono. È stata descritta anche come forma a trasmissione autosomica recessiva con sintomatologia meno marcata.
Pupilla miotonica (o tonica) Pupilla non rispondente agli stimoli luminosi, con miosi o midriasi; si accompagna spesso ad assenza dei ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] causata da un opacamento del cristallino, ma nella letteratura medievale si parla di una membrana che verrebbe a interporsi tra la pupilla e il cristallino. Il nome arabo al-mā᾽ al-nāzil (acqua o fluido che scende) ha dato origine, attraverso la sua ...
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AGORÀ P 42, Pittore di
P. E. Arias
Nome dato dalla critica a un ceramografo attico la cui personalità è variamente ricostruita dagli studiosi. Non sembra che tutte le attribuzioni fatte possano sussistere. [...] . Lo stile è chiaramente quello della scuola di Brygos; il panneggio fluido, l'occhio dalle palpebre aperte e dalla pupilla resa con un piccolo tratto verticale, la scioltezza eccezionale dei panneggi confermano l'attribuzione. Anche alla scuola di ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] il Regno, che perciò Kantorowicz definì "la terra promessa dell'imperatore" e per cui il sovrano svevo parlava della Sicilia come pupilla oculorum nostrorum e definiva se stesso come unus ex Apulia (Kantorowicz, 1988, pp. 205-206 e 328). Si prescinda ...
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noiare
Domenico Consoli
Più comune che ‛ annoiare ' (v.), attestato soltanto nel Fiore, si riconnette assai probabilmente al provenzale enojar (del quale mantiene la costruzione col dativo), derivato [...] debba, nel caso in discussione, essere prevalente su quella dell'offensione: " Praeterea, visio fit secundum quod in pupilla recipitur species rei visae. Sed hoc non poterit esse post resurrectionem in beatis... Respondeo... dicendum quod intensio ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, capace di regolare, attraverso modificazioni...