Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ; il n. di Edinger-Westphal, situato nel mesencefalo, fa parte del parasimpatico ed è connesso con la motilità della pupilla (centro pupillo-costrittore). Il n. motorio del nervo facciale è situato nella protuberanza anulare al confine con il midollo ...
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OFTALMOSCOPIA (dal gr. ὀϕϑαμός "occhio" e σκοπέω "osservo")
Cesare GIARRATANO
Camillo GIANNANTONI
Giuseppe RICCIOTTI
Metodo di esame, praticato in oculistica, con il quale è possibile esplorare l'interno [...] può riportare da una semplice lente al sistema diottrico dell'occhio ed essa spiega perché noi normalmente scorgiamo nera la pupilla, anche se la illuminiamo con una fiamma posta avanti ad essa. Infatti, per poter vedere il riflesso rosso del fondo ...
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colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] o alterato, che l'aria interposta tra oggetto e occhio sia limpida e incolore, e che puro e incolore sia l'umore acqueo della pupilla: Per che, acciò che la visione sia verace, cioè cotale qual è la cosa visibile in sé, conviene che lo mezzo per lo ...
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ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] di cappella onorario. Pochi mesi dopo, nel carnevale 1801, la sua carriera teatrale prese avvio col dramma giocoso La pupilla scozzese (sul libretto dell’opera La cifra di Lorenzo da Ponte, musicata da Antonio Salieri a Vienna nel 1789). Quando ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...]
In effetti la biografia del C., per una curiosa combinazione delle fonti, resta oggi indissolubilmente legata a quella della sua pupilla, Elisabetta Gonzaga, andata sposa al duca d'Urbino. Il primo documento che lo riguarda è infatti una sua lettera ...
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letizia
Andrea Mariani
La parola letitia è fra quelle raccomandate in VE II VII 5,, certamente per la sua essenza latineggiante.
Per il significato e l'uso di l., che ha un numero notevole di occorrenze, [...] il concetto cfr. Tomm. Comm. Ethic. II lect. III). In Pd II 144 la l. che luce, traluce, per pupilla viva, " attraverso la pupilla dell'uomo ", è paragonata alla virtù della natura lieta degli angeli, che " si esprime... negli astri come luce; e a ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] al quadrato del diametro dell’obiettivo usato), per rivelare sorgenti altrimenti non percepibili. Dai pochi millimetri di diametro della pupilla di un occhio abituato al buio, si passa alla decina di centimetri dei primi strumenti fino ai 10 m dei ...
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CHIMICI Per la maggior importanza assunta in questi ultimi anni, in materia di guerra chimica, dalle sostanze aggressive non asfissianti rispetto alle asfissianti, la voce asfissianti, gas (v. in IV, p. [...] rappresenta una novità e fa parte di una serie di composti aventi tutti la proprietà di restringere fortemente la pupilla, rendendo difficoltosa la visione degli oggetti.
Oltre gli aggressivi sopra citati, vanno ricordate un certo numero di sostanze ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] : l'origine dei raggi visivi non va ricercata soltanto nel centro dell'occhio, ma in tutta la superficie della pupilla. Da ogni punto della pupilla, che presenta la forma di una calotta sferica, emana un numero infinito di raggi (al-Kindī non parla ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] e il figlio Dalmazio, che in quel tempo si trovava a Valenza. La voce pubblica lo accusò di essersi approfittato della pupilla. Due anni dopo, agli ultimi di settembre, si celebrò il matrimonio. Gli sposi andarono a vivere nel palazzo viceregio e il ...
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pupilla2
pupilla2 s. f. [dal lat. pupilla, propr. dim. di pupa «bambola, bambina» (per la piccola immagine che vi si vede riflessa)]. – 1. a. In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, capace di regolare, attraverso modificazioni...