Prelato (Norwich 1504 - Lambeth 1575). Conseguì il baccellierato nel 1525 a Cambridge, dove nel 1527 era fellow. Prete, sentì l'influsso di H. Latimer e dei riformatori di Cambridge, accogliendo del luteranesimo [...] preparavano a lacerare l'Inghilterra mostrassero già sotto di lui, con la polemica sul rigorismo dei puritani "profetizzanti", vivaci anticipazioni. Pubblicò a stampa De antiquitate Ecclesiae et privilegiis Ecclesiae Cantuariensis cum archiepiscopis ...
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LABLACHE, Luigi
Arnaldo Bonaventura
Cantante, nato a Napoli il 6 dicembre 1794 e ivi morto il 23 gennaio 1858. La sua famiglia era oriunda francese. Al Conservatorio della pietà dei Turchini studiò [...] , per il metodo di canto perfetto, per l'efficace arte scenica. Vincenzo Bellini scrisse per lui la parte di Giorgio in I Puritani. Né, per essersi dato al genere drammatico, tralasciò quello comico, e fu grande in La Cenerentola e in altre opere ...
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Uomo di stato inglese, nacque a Kipling (Yorkshire) verso il 1580. Entrò nel 1609 in parlamento. Fedele seguace del re Giacomo I, quando fu nominato segretario di stato (1619), fu accusato di preporre [...] nel Newfoundland, nel 1627 vi si trasferì egli stesso; ma essendovi scoppiati dissensi con i Francesi e fra i coloni purîtani e i coloni cattolici, favoriti dal Calvert, passò nella Virginia (1629), dove intendeva stanziare una colonia, tollerante in ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] Ferrari. Tra l'aprile e il maggio 1899 fu al teatro Carignano di Torino nel Rigoletto di Verdi, nella Norma e nei Puritani di V. Bellini; nell'agosto successivo cantò al Comunale di Vicenza nell'Otello di Verdi e nell'autunno al politeama Adriano di ...
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NETREBKO, Anna
Elio Giudici
Cantante lirica russa, nata a Krasnodar, nella Russia meridionale, il 18 settembre 1971. È un soprano capace di sfoggiare non soltanto una voce fuori dal comune – per il [...] Zerlina in Don Giovanni di Mozart, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, La sonnambula, Capuleti e Montecchi e I puritani di Vincenzo Bellini, L’elisir d’amore, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, Rigoletto e Falstaff di ...
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WARWICK, Robert Rich, conte di
Florence M. G. Higham
Figlio maggiore di lord Rich (primo conte di W. nel 1618) nacque nel 1587 e morì nel 1658. Sebbene godesse una buona posizione a corte, il W. s'interessò [...] a misure come il prestito forzoso e l'imposta per le costruzioni navali, e la sua associazione con i capi puritani, connessa con i suoi interessi coloniali, rafforzò in lui il sentimento religioso. Nel marzo 1642 i Comuni insistettero affinché il ...
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GRAZIANI, Francesco
Francesco Izzo
Nato a Fermo il 26 apr. 1828 da Luigi e Vittoria Belli, intraprese dapprima gli studi ecclesiastici, e si dedicò successivamente al canto sotto la guida di F. Cellini, [...] prendendo parte tra l'altro alla prima esecuzione parigina de Il trovatore di Verdi il 23 dic. 1854, e a rappresentazioni de I puritani di V. Bellini (1855 e 1859), Latraviata (16 dic. 1856) e Un ballo in maschera di Verdi (13 genn. 1861).
A partire ...
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PLYMOUTH (A. T., 132-133)
Henry FURST
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Città del Massachusetts (Stati Uniti), capoluogo dell'omonima contea, situata 59 km. a SE. di Boston, lungo la riva del Plymouth Harbour, insenatura della Baia [...] J. Smith. Il nome indiano era Patuxet; fu nominato Plymouth o perché lo Smith l'aveva battezzato così, o perché i Puritani che lo fondarono nel 1620 (v. pilgrim fathers) erano partiti da Plymouth nell'Inghilterra. La città rimase sede del governo ...
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Rivoluzione americana
Massimo L. Salvadori
La nascita degli Stati Uniti d’America
La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. [...] aree dai caratteri relativamen-te distinti. L’area settentrionale era popolata in prevalenza da immigrati di origine inglese e puritani (puritanesimo). L’agricoltura era fiorente e la terra era in gran parte nelle mani di piccoli e medi proprietari ...
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compagnia di colonizzazione
Società costituita da gruppi d’investitori per promuovere gli insediamenti e lo sfruttamento economico delle colonie in America sulla base di monopoli concessi dai sovrani [...] Inghilterra, che l’anno seguente si trasformò nella Compagnia della Baia del Massachusetts. Il forte apporto di capitale dei puritani conferì a quest’ultima una finalità religiosa per la creazione di una comunità di eletti nel Nuovo Mondo. Giunti ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...