Famoso abolizionista americano, nato a Torrington (Connecticut) il 9 maggio 1800; impiccato a Charlestown (West Virginia), il 2 dicembre 1859.
Dopo tre quarti di secolo la critica americana non ha raggiunto [...] lo schiavismo in America: per altri ha complicato ed ostacolato quella grande vittoria della civiltà americana.
Disceso da antenati puritani, B. è fin da ragazzo, un tipo inquieto, mobile, immaginativo. Lo attirano varie professioni: è conciatore di ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] al celeberrimo, ma ormai declinante tenore Enrico Tamberlick che l'aveva scritturata, in opere del repertorio leggero (Rigoletto, Puritani, Dinorah, ecc.), riscuotendo calorosi consensi di pubblico e di critica. Nel 1886 trionfò alla Scala di Milano ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] e al riposo, o per lo meno all'astensione da certe attività e anche, soprattutto nei paesi anglosassoni e in ambienti puritani, da certi svaghi, e divenuto in seguito anche festa civile; mediante digiuni periodici (mercoledì e venerdì), ecc.
Questo ...
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GREENE, Robert
Piero Rebora
Poeta, drammaturgo e prosatore inglese, nato a Norwich probabilmente nel 1558. Nel 1575 fu immatricolato a Cambridge, ma più tardi ottenne anche il titolo di magister artium [...] . Si può applicare a lui il detto comune del tempo a proposito del famoso viaggio in Italia, deprecato dai puritani inglesi: "Inglese italianato, diavolo incarnato". Tornato a Londra s' immerse sempre più negli stravizî, pur trovando il modo di ...
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RUBINI, Giovanni Battista
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato il 7 aprile 1795 a Romano, presso Bergamo, ivi morto il 2 marzo 1854. Studiò prima col maestro Rosio, poi col Mozzari. Fu, prima, corista e [...] 'arte del canto, fu molto caro al Bellini che scrisse per lui varie opere (Bianca e Fernando, La sonnambula e I puritani). Fu anche ottimo interprete di molte tra le opere di G. Rossini, il quale manifestò, anche nelle sue lettere, grande ammirazione ...
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GRISI, Giuditta e Giulia
Romolo Giraldi
Sorelle, cantanti tra le più celebri della prima metà del sec. XIX.
Giuditta, nata a Milano il 28 luglio 1805 e morta a Robecco (Cremona) il 1° maggio 1840, dotata [...] e in America, (dove fu nel 1845 col celebre tenore Mario De Candia, che aveva sposato in seconde nozze). Per lei V. Bellini scrisse la parte di Giulietta nei Capuleti e Montecchi ed I Puritani, Donizetti il Don Pasquale, Pacini Il Corsaro, ecc. ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] (Coppola), L’elisir d’amore, Il giuramento, L’assedio di Diu (Manuel Inocêncio dos Santos), La figlia dello spadaio (Coppola), I Puritani, Il furioso all’isola di Santo Domingo.
Alla Scala di Milano comparve tra l’agosto del 1841 e il febbraio del ...
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Baritono, nato a Trieste il 9 novembre 1929. Lasciati gli studi di architettura, si dedica al canto sotto la guida di L. Donaggio, iniziando a cimentarsi in piccoli ruoli al Teatro Verdi della città natale.
Il [...] All'estero ha raccolto successi a Copenaghen, Lisbona, Londra (al Covent Garden nel 1967 con Traviata), Chicago (Lyric Opera con I Puritani nel 1969, Traviata nel 1970, I due Foscari nel 1972), Parigi (Opéra, Trovatore nel 1973, Luisa Miller nel 1983 ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] »43.
Nel 1685 Carlo II morì e gli succedette sul trono Giacomo II – cattolico romano. Le peggiori paure dei devoti puritani erano divenute realtà. Penn si dimostrò all’altezza della sfida che quest’insolita svolta degli eventi presentava. In due suoi ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] Donizetti (16 febbraio), I due Foscari di Verdi (2 marzo); 1861/1862, Un ballo in maschera di Verdi (26 dicembre 1861), I Puritani e i Cavalieri di Bellini (11 gennaio 1862), Il Trovatore di Verdi (1° febbraio), La Traviata di Verdi (6 marzo); 1862 ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...