DAMONTE, Giuseppina Albina (in arte Alba)
Cesare Clerico
Nacque a Casale Monferrato il 26 genn. 1899 da Dionigi e da Giuseppina Testa. Giovanissima si dedicò alla musica e gli studi da lei compiuti si [...] leggeri, a Sanremo. Il 30 dic. 1922 si esibì al teatro Verdi di Padova in una splendida rappresentazione de I Puritani di V. Bellini, con una valida compagnia che comprendeva fra gli altri Dino Borgioli, direttore Piero Fabroni. Il successo di ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] al Teatro Rossini di Venezia, ove, con il Romeo e Giulietta di Ch. Gounod e poi con il Rigoletto e I Puritani, colse un grande successo che valse a dischiudergli i maggiori teatri italiani e stranieri. Nella primavera del 1891 compì il primo viaggio ...
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rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] Chiesa anglicana, i ribelli, guidati da O. Cromwell, dalla borghesia, dalla piccola nobiltà, dagli strati popolari, dai puritani e dalle altre sette protestanti.
La repubblica
Le vittorie militari di Cromwell ebbero importanti conseguenze politiche ...
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LOVELACE, Richard
Mario Praz
Poeta inglese, nato forse a Woolwich, ma più probabilmente in Olanda, nel 1618, e morto probabilmente nel 1657. Di nobile famiglia, studiò a Charterhouse, dove fu contemporaneamente [...] di Lucasta con Lucy Sacheverel è puramente congetturale); nulla si conosce della sua vita negli anni successivi; perseguitato dai puritani, subì la sorte di molti altri cavaliers (partigiani del re), e dovette trovarsi in ristrettezze economiche. Una ...
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Visse dal 1574 al 1619. Figlia di Federico II di Danimarca e Norvegia e di Sofia di Meclemburgo, sposò, il 20 agosto 1589, per procura, il re Giacomo VI di Scozia, sistemando con tale matrimonio la questione [...] mene religiose e politiche. Si occupò soprattutto di feste, spettacoli teatrali, mascherate e cacce; onde venne accusata dai puritani di leggerezza e frivolità. In realtà, A. fu donna di nobili sentimenti, moglie fedele e madre irreprensibile, ma ...
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NAVARRINI, Francesco
Piero Faustini
NAVARRINI (Navarini), Francesco. – Nacque a Cittadella (Padova) il 26 dicembre 1855 (ma secondo alcuni nel 1853: cfr. Kutsch - Riemens, 1997)
Allievo di canto di [...] l’anno successivo per interpretare Fanuele nell’Erodiade di Massenet.
Nel 1886 debuttò al S. Carlo di Napoli (La favorita, I Puritani) e al Costanzi di Roma (La Gioconda, Marion Delorme, Don Giovanni come Commendatore). Per l’anno dopo fu di ritorno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il Cinquecento e il Seicento i riformatori passano da una fase di forte polemica [...] una vita che non conosca la miseria e la triste quotidianità, si tratti di contadini tedeschi e olandesi, di radicali puritani inglesi, o degli stessi ebrei che cominciano a vendere tutti i propri beni per seguire il messia Shabbatai Zevi in Terra ...
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Nacque il 25 aprile 1599 da Roberto Cromwell di Huntington e da Elisabetta Steward. Educato prima nella scuola libera di Huntington e nel Collegio Sidney Sussex di Cambridge, molto penetrati di spirito [...] l'atteggiamento politico e quello religioso di C. si erano fortemente delineati. Al pari di Giovanni Bunyan e di altri puritani, egli era passato attraverso un oscuro periodo di dubbî religiosi e di depressione, risoltosi poi in una "visione di luce ...
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Freni, Mirella
Federico Pirani
Soprano, nata a Modena il 27 febbraio 1935. Dopo gli studi sotto la guida di L. Bertazzoni ed E. Campogalliani ha debuttato nel 1955 al Teatro comunale di Modena nel ruolo [...] e la direzione di C. Abbado; Desdemona in Otello; Elisabetta di Valois in Don Carlos), belliniani (Elvira ne I puritani), e ancora pucciniani (Liù in Turandot). Ospite acclamata sulle scene di Vienna, Parigi, Berlino, Londra, Monaco di Baviera, il ...
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Teologo e riformatore inglese, precursore di quel movimento puritano che poi sboccò nella dottrina congregazionalistica, nacque a Tolethorpe nel 1550 e venne educato a Cambridge. Insoddisfatto del sistema [...] vero insegnamento evangelico, il B. cominciò a predicare contro di esso. Recatosi a Norwich, vi fondò una setta di estremo puritanismo che, fra l'altro, professava di rifiutare qualsiasi contatto con la gente cattiva che non praticava il suo ideale ...
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puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...